Le minacce di Putin costerebbero troppo alla Russia se attuate
Il presidente Vladimir Putin ha ripetutamente avvertito l'Occidente che qualsiasi attacco alla Russia potrebbe provocare una risposta nucleare.
Alcuni analisti dicono che sta bluffando, ma Washington sta prendendo sul serio il leader russo.
Euronews ha parlato con Nikolai Sokov, del Centro per il disarmo e la non proliferazione di Vienna.
Nikolai Sokov, Senior Fellow presso il Centro per il disarmo e la non proliferazione di Vienna: "Le armi nucleari hanno più utilità quando non vengono utilizzate, ma una volta varcata la soglia la situazione cambia. Sarà meglio evitare quella situazione e infatti finora anche se abbiamo assistito a molte spacconate sull'impiego del nucleare da parte di Mosca , non abbiamo visto alcun passo pratico che possa suggerire che la Russia si stia preparando a utilizzare armi nucleari".
"Lo scenario più probabile è un test nucleare, ma non nel Mar Nero, che in realtà è una sciocchezza. Il test nucleare sarà realizzato dove i russi usano realizzarli, ovvero nel sito 'Novaya Zemlya', nel nord della Russia, nell'Artico".
"L'Occidente deve mantenere una linea delicata tra, da un lato, il pieno sostegno dell'Ucraina e, dall'altro, non essere direttamente coinvolto nella guerra. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha finora svolto un buon lavoro e penso che abbiamo buone possibilità di superare questa crisi senza vedere l'uso del nucleare".