Crisi energetica, i paesi europei si preparano alla riduzione di luce e riscaldamento

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Crisi energetica Diritti d'autore EMMANUEL DUNAND/afp
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Di Debora Gandini
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Ci si domanda se sarà un inverno al freddo e con poca luce. Intanto i governi europei esortano a ridurre i consumi

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Risparmiare energia è il nuovo motto del governo francese. Parigi ha ha chiesto una "mobilitazione generale del Paese" per ridurre i consumi del 10% nei prossimi due anni, nell'ambito di un piano ambizioso per ridurre la dipendenza dall'estero ed evitare tagli all'offerta. La ministra francese per la transizione energetica Agnès Pannier-Runacher ha chiesto ai cittadini francesi un cambiamento di abitudini e comportamenti. Un lavoro da attuare e mantenere per i prossimi trent’anni.”

"La parola d'ordine è chiara: mobilitazione generale, tutti devono impegnarsi, perché siamo in una situazione di emergenza. Non siamo mai stati indipendenti dal punto di vista energetico. Oggi siamo dipendenti dai combustibili fossili per quasi 66 %, la sfida è uscire da questi parametri per avere davvero questa energia a basso costo e senza danneggiare ancora di più il nostro pianeta”, ha dichiarato Agnès Pannier-Runacher. 

Nonostante le difficoltà, il presidente Emmanuel Macron ha invitato gli imprenditori riuniti al Forum annuale Bpifrance Inno Génération (BIG) ad attuare misure di risparmio energetico senza indugio durante l’inverno. Il capo dell’Eliseo ha promesso di "convincere" i vertici europei ad adottare un tetto massimo al prezzo del gas e di "accelerare" la decarbonizzazione dei siti industriali.

"Convinceremo tutti gli altri paesi e metteremo in atto un sistema tale da fare in modo che il gas che utilizziamo per produrre elettricità avrà un limite di prezzo, ha detto Macron. Questo ci permetterà di abbassare il prezzo dell'elettricità e di conseguenza farà scendere il prezzo in futuro.”

Una crisi che peserà sui consumatori

Dalla Francia alla Germania. Dove i tedeschi stanno usando troppo gas per evi-tare una potenziale "emergenza" energetica nei prossimi mesi ha il direttore dell'autorità di regolamentazione della rete nazionale tedesca. "Il consumo di gas è aumentato troppo la scorsa settimana", ha affermato Klaus Mueller. Con la riduzione dei flussi di gas naturale dalla Russia durante la guerra in Ucraina, i funzionari hanno esortato i cittadini a ridurre i consumi per risparmiare energia in vista dei mesi più freddi.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez hanno ribadito il loro sostegno alla costruzione di un gasdotto attraverso i Pirenei, tra Francia e Spagna. I piani per un tale gasdotto, noto come MidCat, risalgono ad almeno dieci anni fa, ma sono stati abbandonati nel 2019 per questioni normative e di finanziamento.  Ora Madrid sta spingendo forte per il rilancio del progetto con il pieno sostegno di Berlino, che ha le forniture di gas russe chiuse per un futuro indefinito.  

Intanto nel Regno Unito le famiglie potrebbero trovarsi di fronte a interruzioni di corrente per circa tre ore al giorno se le forniture verranno drasticamente limitate. Uno scenario che potrebbe riguardare anche altri paesi europei. Per ora lo scenario sembra improbabile non solo nella City ma anche altrove. 

In caso di un peggioramento della situazione e della crisi energetica, si dovrà ridurre di molto il consumo di luce e riscaldamento con interruzioni durante le ore di punta, al mattino o nel primo pomeriggio. I consumatori saranno comunque avvertiti per tempo.

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