Ucraina: in crisi l'industria siderurgica

Ucraina, in crisi industria siderurgica
Ucraina, in crisi industria siderurgica Diritti d'autore AP Photo
Di Euronews
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Nello stabilimento del colosso mondiale Arcelor Mittal a Kryvyi Rih chiusi tre altiforni su quattro, estrazione del ferro interrotta

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La guerra in Ucraina ha messo in ginocchio anche l’industria siderurgica del paese. Nella più grande acciaieria, lo stabilimento Arcelor Mittal a Kryvyi Rih, tre dei quattro altiforni presenti sono chiusi, mentre la miniera di ferro è inattiva.

Un duro colpo per la produzione, come spiega il vicedirettore generale Artem Filipiev: "La produzione è ridotta rispetto alla situazione che avevamo prima della guerra, siamo al 20,15%. L’estrazione del ferro è completamente bloccata fino alla fine di ottobre".

L'unico altoforno attivo, una cattedrale di ferro circondata da tubi colossali, funziona ma non a pieno regime. Sono pochi i lavoratori rimasti e operano ea turno.

"La paura non ci abbandona - afferma Hryhoriy Lymonenko, capoturno -. Ma le persone stanno andando in guerra, per proteggerci, e noi dobbiamo aiutarle in qualche modo. Anche noi stiamo proteggendo il paese con il nostro lavoro. Alcune persone hanno bisogno di combattere, altre hanno bisogno di guadagnare soldi per proiettili, uniformi e pagare le tasse"

Circa 2.000 dipendenti del sito stanno attualmente combattendo nell'esercito ucraino e 17 sono stati uccisi. Prima della guerra lo stabilimento dava lavoro a 22 mila persone.

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