Diversificare le fonti e puntare sull'idrogeno. Il viaggio di Scholz nel Golfo Persico

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e la ministra per il clima Mariam Almheiri piantano una mangrovia
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e la ministra per il clima Mariam Almheiri piantano una mangrovia Diritti d'autore Markus Schreiber/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
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Dal dialogo con l'Arabia Saudita per l'energia solare alla cooperazione con gli emirati per il gas naturale liquefatto. La Germania impara dalla lezione con la Russia

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La cooperazione con i Paesi del Golfo è indispensabile per la Germania nell'emergenza energetica provocata dallo stop delle forniture di gas da parte della Russia. Dopo l'Arabia Saudita il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha fatto visita anche negli Emirati Arabi Uniti, dove il gesto simbolico dell'interramento di una mangrovia per la lotta al cambiamento climatico ha fatto da sfondo all'accordo siglato con il governo emiro per le forniture di gas naturale liquefatto.

"Stringeremo accordi energetici in modo sensato. La cooperazione trovata in regioni diverse del mondo garantirà la nostra sicurezza energetica. Non diventeremo di nuovo dipendenti da un solo fornitore. Di certo non ci succederà più", ha affermato il cancelliere dopo l'incontro con la ministra per il clima emira Mariam Almheiri.

Il viaggio del cancelliere ha toccato anche il Qatar, oltre agli Emirati e all'Arabia Saudita. Gli accordi energetici stipulati tengono conto della necessità di passare nei prossimi decenni dal gas naturale all'idrogeno prodotto con energie rinnovabili. L'Arabia Saudita, che possiede vaste regioni adatte alla produzione di energia solare a basso costo, è considerata un fornitore particolarmente adatto per la produzione di idrogeno. A prescindere dalla strategia a lungo termine, la priorità resta diversificare i fornitori, come la lezione della Russia insegna.

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