Carlo Calenda e Matteo Renzi, la "strana" coppia"

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I leader di "Azione" e "Italia Viva" correranno a braccetto alla tornata elettorale del 25 settembre, proponendosi come credibile Terzo Polo

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Nato a Firenze nel 1975, Matteo Renzi è il leader di Italia Viva.

Presidente del Consiglio dei ministri dal febbraio 2014 al dicembre 2016, iniziò la sua attività politica nel Partito Popolare Italiano, poi confluito nella Margherita, che a sua volta diede vita al Partito Democratico.

Dal 2009 al 2014 è stato apprezzato sindaco di Firenze: eletto segretario del PD a fine 2013, due mesi dopo ricevette l'incarico di formare un nuovo governo dall'allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sostituendo il dimissionario Enrico Letta.

Divenendo presidente del Consiglio a 39 anni e un mese, è stato il capo di governo più giovane nella storia dell'Italia unita, oltre che il primo sindaco in servizio a ricoprire questa carica.

Remo Casilli/AP
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"I punti che ci uniscono sono molti di più di quelli che ci dividono": così Renzi parla dell'accordo con Carlo Calenda, numero uno di Azione, suo ex ministro, con il quale concorrerà alle prossime elezioni, lasciando a Calenda - almeno formalmente - il ruolo di leader.

Sostenitore dell'azzeramento delle tasse scolastiche dei ragazzi e della realizzazione del rigassificatore di Piombino per la sicurezza dei relativi approvvigionamenti, Calenda, 49enne romano, è stato ministro dello Sviluppo economico nei governi Renzi e Gentiloni.

Figlio dello scrittore Fabio Calenda e della regista Cristina Comencini, all'età di 11 anni recita insieme alla madre nello sceneggiato televisivo "Cuore", diretto dal nonno materno, Luigi Comencini.

Laureato in Giurisprudenza a "La Sapienza" di Roma, ha lavorato per 5 anni in Ferrari.

In prossimità della tornata elettorale, la domanda nasce spontanea: riuscirà il Terzo Polo a conquistare una buona fetta di elettorato?
Alle urne l'ardua sentenza.

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