Commovente la processione per le strade di Edimburgo, con i quattro figli a piedi ad accompagnare il feretro della Sovrana, trasferito dalla residenza di Holyroodhouse alla Cattedrale di St.Giles. Dopo 24 ore di esposizione al pubblico, martedì pomeriggio la partenza per Londra
Sotto lo sguardo di Re Carlo III, il feretro della Regina Elisabetta, lunedì pomeriggio, ha lasciato la residenza di Holyroodhouse, ad Edimburgo per giungere alla Cattedrale di St.Giles, sempre nella capitale scozzese.
La processione lungo il Royal Mile - la via principale di Edimburgo - è avvenuta tra due ali di folla, con i figli della Regina - Carlo, Anna, Andrea ed Edoardo - a piedi a seguire l'auto funebre.
Il tutto in un profondo silenzio, interrotto soltanto, ogni minuto, dal suono di un colpo di cannone.
Quindi, l'ingresso nella Cattedrale della bara, fasciata dallo stendardo reale, portata a spalla dalla Guardia d'Onore del Royal Regiment of Scotland e accolta da uno quillo di tromba.
Sul feretro della Regina è stata adagiata la Corona di Scozia, consegnata alla Sovrana dopo l'incoronazione nel 1953.
Cosi la Scozia dice addio alla Regina Elisabetta.
Alla cerimonia, nella Cattedrale, era presente anche la premier scozzese Nicola Sturgeon, che ha espresso alla Famiglia Reale le condoglianze del Parlamento scozzese..
La funzione in onore di Elisabetta nella Cattedrale di St.Giles si è conclusa con l'esecuzione di "God save the King", la nuova versione dell'inno nazionale britannico.
Per 24 ore, le spoglie della Regina Elisabetta saranno esposte all'omaggio dei suoi sudditi scozzesi, prima della partenza di martedi pomeriggio per Londra, dove il corpo della Sovrana rimarrà esposto per quattro giorni a Westminster, il Palazzo del Parlamento.
I funerali solenni si svolgeranno lunedì 19 settembre, alle ore 11 (le 12 in Italia), nell'Abbazia di Westminster a Londra.