Siccità: oltre ai problemi all'ambiente e all'agricoltura, la grave siccità di quest'estate sta pregiudicando la solidità delle opere idrauliche di sbarramento nei Paesi Bassi
Nei Paesi Bassi un terzo della popolazione vive sotto il livello del mare. Sono le dighe del Paese a garantire la sicurezza, ma la grave siccità di quest'estate sta pregiudicando la solidità delle opere idrauliche di sbarramento.
Intanto, la casa galleggiante di Ellie Meeussen non galleggia più ma rimane sulla terraferma.
"Di solito non si vedono le rocce, si vede solo il verde. E alcune settimane l'acqua è più alta di sei, sette metri. Ovviamente sono preoccupata, non solo per me, è un problema per tutti noi" dice la donna, commentando lo stato di degrado idrico della zona.
I Paesi Bassi sono investiti dalla quarta ondata siccitosa in cinque anni.
La siccità ha spaccato la terra e le crepe stanno attraversando le dighe, barriere fondamentali per proteggere la popolazione dalle inondazioni.
"È questa la particolarità del nostro Paese - commenta una residente di Den Bosch, cittadina nel sud dell'Olanda - possiamo vivere qui grazie alle dighe, quindi dobbiamo proteggerle".
Inaridita, la diga perde peso, diventa leggera e porosa e non riesce più a resistere alla pressione dell'acqua.
Le autorità hanno mobilitato gli agricoltori per irrigare anche le dighe, ogni due giorni.
Per far fronte a un possibile peggioramento della situazione climatica gli esperti dicutono soluzioni come lo stoccaggio sotterraneo dell'acqua piovana.