Mozambico, attacco dei ribelli, muore una suora italiana

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Di euronews
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Due preti friulani scampano all'attentato e sono in fuga

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Una religiosa comboniana, suor Maria De Coppi, della Diocesi di Vittorio Veneto, 83 anni, è stata uccisa in Mozambico nel corso di un'azione terroristica. Lo riferisce il sito web del settimanale diocesano "L'Azione". "In base alle notizie giunte sembra che l'assassinio sia stato perpetrato da alcuni terroristi che hanno agito nella missione dove suor Maria prestava servizio, nel barrio Muatala, nella provincia di Nampula", scrive il giornale. Nell'ottobre scorso, suor Maria era stata in Italia per alcuni controlli medici.

"Don Lorenzo e don Loris sono vivi! Ringraziamo Dio": con queste parole il Centro Missionario Concordia Pordenone ha annunciato che i due sacerdoti della Diocesi in missione in Mozambico, don Loris Vignandel, già parroco di Chions, e don Lorenzo Barro, già parroco di Aviano, sono riusciti a scampare all'attentato della notte. "I ribelli hanno assaltato la missione dando fuoco a tutte le opere parrocchiali. Suor Maria, missionaria comboniana originaria di Vittorio Veneto, è stata uccisa durante l'agguato. Tutti i sopravvissuti sono adesso in fuga verso Nacala".

L'ultima intervista di suor Maria

"Gli ultimi due anni sono stati  molto duri. Al nord del Mozambico è in corso una guerra per i giacimenti di gas e la   ente soffre e scappa: nella mia arrocchia ci sono 400 famiglie che arrivano dalla zona di guerra. Poi è venuto il ciclone. Infine l'anno scorso la siccità si è prolungata per tanto tempo. Oggi a Nampula c'è una estrema povertà". Così raccontava la situazione nel paese africano suor Maria De Coppi. In un'intervista dell'ottobre scorso suor Maria aggiungeva che "nonostante la povertà materiale, l'ascolto dell'altro resta un dono grandissimo, è riconoscergli dignità".

La popolazione della zona di Nampula "è piuttosto fatalista, aspetta che passino la guerra e le calamità. Dicono: La nostra guerra è di non fare guerra. Quando sono arrivata, i mozambicani si sentivano disprezzati per il colore della pelle e questo mi feriva, perché sono persone come noi". 

Il cordoglio del presidente della Regione

"Dal 1963 Suor Maria portava aiuto, sostegno, amore, dedizione alle popolazioni del Mozambico. E' terribile, inaccettabile, dolorosissimo sapere che proprio lì, proprio mentre compiva la sua missione di pace e carità, è stata brutalmente assassinata". Lo afferma in una nota il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, esprimendo il suo "immenso cordoglio" per la morte di suor Maria De Coppi. "Il primo pensiero va alla sua famiglia, a tutti coloro (e sono tanti) che le hanno voluto bene, alle suore Comboniane di cui faceva parte, alla comunità di Vittorio Veneto, da cui era partita tanti anni fa per seguire la sua vocazione missionaria. La meravigliosa vita di bontà e altruismo di Suor Maria è finita con un terribile orrore, il che rende la sua figura ancora più grande, indimenticabile".

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