Brasile, le indigene in lotta per l'Amazzonia

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Ricordati i due attivisti indigeni impegnati nella lotta alla deforestazione illegale uccisi mercoledi scorso

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Le donne indigene che rappresentano una sezione trasversale delle tribù native dell'Amazzonia hanno manifestato domenica a San Paolo, chiedendo una migliore protezione da parte del governo per le riserve indigene nella foresta pluviale. L'evento all'aperto, a cui hanno partecipato uomini, donne e bambini, precede di un giorno una manifestazione nazionale indetta dagli attivisti a sostegno della "Giornata dell'Amazzonia" per fermare il disboscamento illegale, l'estrazione mineraria e l'allevamento nella vasta foresta pluviale.

Le manifestazioni sono state indette dopo che un gruppo di attivisti indigeni ha annunciato che due membri di un gruppo indigeno brasiliano, noto per i suoi guardiani della foresta che combattono la deforestazione illegale, sono stati uccisi mercoledì mattina presto, secondo il Consiglio Missionario Indigeno, un gruppo no-profit che monitora la violenza contro i popoli nativi.

Janildo Oliveira Guajajara è stato ucciso con diversi colpi d'arma da fuoco alle spalle, mentre un altro indigeno colpito è sopravvissuto e sta ricevendo cure mediche, ha dichiarato la divisione della no-profit nello stato di Maranhao in una dichiarazione sul suo profilo Instagram.

In un altro comune del Maranhao, Jael Carlos Miranda Guajajara è stato investito da un veicolo non specificato e i membri del suo gruppo sospettano che si tratti di un assassinio, si legge nella dichiarazione.

I Guajajara vivono all'interno del Territorio Indigeno Arariboia di Maranhao e pattugliano le loro terre per scacciare gli invasori. Questo li ha spesso messi nel mirino: Solo nella prima metà del 2020 ne sono stati uccisi cinque.

Alla manifestazione di domenica a San Paolo, Sônia Guajajara, membro della tribù e coordinatrice esecutiva dell'Associazione dei Popoli Indigeni del Brasile, ha detto ai giornalisti che doveva ottenere maggiori dettagli prima di commentare i rapporti.

Il piccolo gruppo di indigeni provenienti da diverse tribù stava partecipando a una protesta precedentemente programmata contro la violenza, il disboscamento illegale, l'estrazione mineraria e l'allevamento.

Il rapporto annuale del Cimi sulla violenza indigena, pubblicato il mese scorso, ha riferito che nel 2021 sono stati uccisi 176 indigeni, in leggero calo rispetto all'anno precedente ma ben al di sopra della media dei cinque anni precedenti.

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