Il mesto addio a Gorby con funerali solenni ma non di stato

Il premio nobel Dmitry Muratov col ritratto di Gorbaciov
Il premio nobel Dmitry Muratov col ritratto di Gorbaciov Diritti d'autore Maxim Shipenkov/AP
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Di euronews e ansa
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È stato il caporedattore della Novaya Gazeta a trasportare il ritratto di Michail Gorbaciov che ha preceduto la bara nelle esequie di sabato a Mosca

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È stato il caporedattore della Novaya Gazeta, il premio nobel Dmitry Muratov, a trasportare il ritratto di Michail Gorbaciov che ha preceduto la bara nelle esequie di sabato a Mosca. Il primo ed ultimo presidente dell'Unione Sovietica è ormai sepolto nel cimitero moscovita di Novodevichy accanto all'adorata moglie Raisa.

Il bisogno di statisti che allontanino il pericolo della guerra globale

"Veniamo a rendere omaggio all'uomo Mikhail Sergeevich Gorbaciov. Avrei gradito che ci fossero state più persone qui perché grazie a lui abbiamo avuto Perestroika (ristrutturazione), Uskoreniye (accelerazione) e Glasnost (trasparenza). Abbiamo bisogno di politici così per sistemare le cose quando si è sull'orlo della terza guerra mondiale": ha detto una delle moscovite che è venuta a rendere l'ultimo omaggio allo statista, quel leader che seppre riconoscere i guasti e le estreme fargilità della Russia sovietica tentando per il suo popolo un nuovo cammino politico.

Nella Sala delle Colonne

Nella Sala delle Colonne (che aveva accolto anche il feretro di Stalin)  dove era stata allestita la camera ardente, hanno sfilato migliaia di russi con la bara comunque presidata dalla guardia d'onore. Unico leader europeo a recarsi alla camera ardente è stato il primo ministro ungherese Viktor Orban, in linea con la posizione dissidente più volte espressa rispetto all'Unione Europea sui rapporti con Mosca. Gli altri Paesi occidentali  hanno inviato i loro ambasciatori, così come la Gran Bretagna e gli Usa. 

Suzanne Massier, storica  esperta di Russia nonché consigliera del presidente americano Ronald Reagan al momento del disgelo e della fine della guerra fredda, ha abbracciato la figlia di Gorbaciov Irina, che era accompagnata dal marito e dalle figlie Ksenia e Anastasia. Grande assente il presidente russo Vladimir Putin che ha inviato una corona di fiori. Una conferma del disagio che la Russia di oggi prova per l'uomo in cui vede colui che ha fatto crollare sì un regime dispotico, ma ha anche aperto le porte al caos degli anni '90 e inferto un colpo quasi letale alla grandezza e all'orgoglio nazionali. E' stato invece presente l'ex presidente Dmitry Medvedev, ora vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale. Così come sono venuti alcuni  personaggi dello spettacolo tra cui Alla Pugachiova, una delle più famose cantanti russe.

Alla cerimonia ha presenziato un picchetto d'onore militare. Due soldati in alta uniforme rossa e blu, sull'attenti ai lati di una fotografia del defunto, accoglievano i cittadini che entravano nella Casa dei Sindacati. Al termine della cerimonia, il feretro è uscito scortato dai soldati, accompagnato dai familiari e dal Premio Nobel per la pace Muratov. 

Nel cimitero monumentale di Novodevichy

L'ultimo leader sovietico, Mikhail Gorbachov, è stato sepolto nel cimitero di Novodevichy sulle note dell'inno nazionale russo suonate da una banda militare, dopo che un prete ortodosso aveva recitato una preghiera sulla sua bara. A portare a spalla il feretro fino al luogo della sepoltura, riferisce l'agenzia Interfax, un picchetto d'onore presidenziale, che poi ha salutato la salma con tre scariche di fucile a salve. La cerimonia si è conclusa con l'esecuzione di una marcia solenne sulle note della 'Ballata del soldato' di Vasily Solovyov-Sedoi.

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