Rama interviene sulle tensioni tra Kosovo e Serbia

frame
frame Diritti d'autore frame
Diritti d'autore frame
Di euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Critiche del premier albanese al suo omologo kosovaro Kurti. Da oggi in vigore l'obbligo di uno stemma del Kosovo sulle targhe delle auto della minoranza serba

PUBBLICITÀ

Il premier albanese Edi Rama interviene sulla tensione tra Belgrado e Pristina, e l'occasione gli viene fornita dal Vertice di Open Balkans, la zona economica comune tra Serbia Albania e Macedonia del Nord e della quale non fa parte il Kosovo, proprio a causa del mancato riconoscimento della Serbia.

Rama ha criticato l'approccio rigido del premier kosovaro Albin Kurti nei confronti di Belgrado. "Tutti sanno che sono totalmente dalla parte del governo del Kosovo sul riconoscimento dell'indipendenza, ma non è un segreto che io abbia una visione diversa dal governo del Kosovo per quanto riguarda il dialogo con la Serbia".

Un dialogo reso più difficile dalla norma varata da Pristina che obbliga i serbi kosovari a esporre uno stemma nazionale sulle proprie auto, pena la confisca del veicolo. Anche la Commissione europea aveva tentato di far tornare Pristina sui propri passi, ma senza risultato.

Il presidente serbo Vucic si prepara allo scenario peggiore. "Al momento non vedo alcuna soluzione. Dal 1° settembre continueranno sicuramente con questa campagna cercando di costringere i serbi a cambiare le loro targhe. Non credo che ci riusciranno anche se Kurti ha detto nei colloqui a Bruxelles che si attende di avere molto successo".

L'UE e gli altri Paesi balcanici vogliono evitare il peggioramento dellle relazioni tra Kosovo e Serbia. Bruxelles ha mediato con successo un accordo parziale tra Belgrado e Pristina lo scorso agosto. La disputa sulle targhe potrebbe vanificare gli sforzi diplomatici.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Balcani: il Kosovo si riarma con Javelin e droni Bairaktar, esercitazioni militari serbe al confine

Consiglio d'Europa: primo sì all'adesione del Kosovo. La condanna della Serbia

La Repubblica serba di Bosnia contro la proposta all'Onu di Sarajevo: una giornata per Srebrenica