L'evento si verifica mentre un gruppo di esperti dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica visita l'impianto
La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, sotto il controllo russo, ha scollegato uno dei suoi reattori dopo aver registrato diversi attacchi nelle aree circostanti.
La centrale nucleare, la più grande d'Europa e la terza al mondo per potenza, già la scorsa settimana ha subito una temporanea disconnessione dalla rete per ragioni non ancora chiarite.
L'evento si verifica mentre un gruppo di esperti dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) visita l'impianto, dopo aver raggiunto un accordo col governo di Mosca, che l'occupa dal 4 marzo.
"Abbiamo una missione molto importante da portare a termine - dice Rafael Grossi, direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica - come sapete, inizieremo immediatamente una valutazione della sicurezza nell'impianto, così com'è in questo momento.
Collaboreremo e ci consulteremo con il personale della struttura".
I bombardamenti hanno danneggiato anche "la linea di alimentazione ausiliaria di backup", pertanto l'unità numero 2 dell'impianto è stata temporaneamente spenta e successivamente attivata con generatori diesel.
L'unità di alimentazione 6 continua a funzionare all'interno del sistema elettrico ucraino
"In caso di attacco nucleare - dice Robert Mardini, direttore generale del Comitato internazionale Croce Rossa (CICR) - sarebbe difficile, se non impossibile, fornire assistenza umanitaria.
È quindi giunto il momento di smettere di giocare con il fuoco e prendere invece misure concrete per proteggere questa struttura e altre simili da eventuali operazioni militari".
E mentre la Russia accusa l'Ucraina di aver tentato di "prendere il controllo" della centrale nucleare attraverso 60 unità di sabotaggio, il personale ucraino dell'impianto prova a limitare i danni alle infrastrutture.
Con un promemoria: è la seconda volta negli ultimi 10 giorni che "le azioni criminali dei rivoltosi hanno portato alla chiusura dell'unità" in questione.