Dal primo settembre la minoranza dovrà avere targhe e carte d'identità kosovare
Continuano gli sforzi di mediazione dell'Unione Europea e degli Stati Uniti per allentare le tensioni in Kosovo in vista del primo settembre, giorno incui entrerà in vigore il divieto per la locale popolazione serba di usare documenti rilasciati da Belgrado. Gli inviati hanno incontrato i rappresentanti della minoranza a Mitrovica, prima di parlare con le autorità serbe.
Alla domanda su quali opzioni ci fossero sul tavolo, il rappresentante europeo ha detto:
La minoranza serba rappresenta il 5% degli abitanti del Kosovo, territorio che nel 2008 ha dichiarato la propria indipendenza dalla Serbia. La difficile convivenza tra le due comunità ha avuto il suo acme un mese fa quando Pristina ha annunciato che avrebbe richiesto documenti kosovari alla minoranza serba. Dopo le dure proteste e i blocchi stradali, il governo kosovaro ha rinviato l'entrata in vigore del regolamento al primo settembre. La paura è che le proteste e gli incidenti di fine luglio possano ripetersi.
Il dialogo per la normalizzazione dei rapporti tra Belgrado e Pristina si tiene dal 2011 con la mediazione dell'Unione europea, ma da alcuni anni gli Stati Uniti hanno manifestato un crescente interesse a un loro coinvolgimento nei tentativi di mediazione.
Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha definito "non facili" i colloqui sul Kosovo avuti oggia Belgrado con gli inviati Ue e Usa. Stesso termine usato su Twitter dal mediatore Ue.
Prima del presidente, i due inviati hanno incontrato il capo dell'Ufficio governativo serbo per il Kosovo Petar Petkovic, che guida la delegazione di Belgrado alle sessioni di dialogo con Pristina.