Borrell: "L'Unione europea fornirà addestramento militare all'esercito ucraino"

L’Alto rappresentante per la Politica Estera dell’Unione europea, Josep Borrell
L’Alto rappresentante per la Politica Estera dell’Unione europea, Josep Borrell Diritti d'autore Jean-Francois Badias/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.
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Di Debora Gandini
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La proposta sarà discussa la prossima settimana a Praga. Intanto il conflitto prosegue. Altre bombe sulla centrale nucleare di di Zaporizhzhia dove secondo il presidente dell'agenzia per l'energia nucleare ucraina Energoatom la situazione è complicatissima

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Si rafforza il coinvolgimento dell'Unione europea in Ucraina. I 27 Stati membri stanno valutando di fornire addestramento militare ai soldati ucraini con il dispiegamento di missioni con i Paesi cooperanti.

Dalla Spagna, il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, ha sottolineato come “questa via sia la più ragionevole in una guerra che dura da tempo e che sembra essere destinata a durare ancora. Ecco perché è richiesto uno sforzo non solo in termini di forniture di attrezzature, ma anche in termini di formazione e aiuti per l'organizzazione dell'esercito.” 

L’Alto rappresentante per la Politica Estera dell’Unione Europe ha ricordato che alcuni Paesi europei stanno già addestrando l’esercito di Kiev per consentire il funzionamento degli armamenti forniti alle forze armate ucraine. “I militari ucraini vengono già addestrati in Polonia, Repubblica Ceca, Regno Unito e Francia. Stiamo fornendo armi abbastanza sofisticate, è necessario addestramento per farle funzionare”, ha spiegato Borrell, sottolineando che la missione di sarà situata nel territorio di uno degli Stati membri che confinano con il Paese e non in Ucraina.

Josep Borrell ha fatto sapere che tale proposta sarà discussa la prossima settimana a Praga durante il Consiglio dei ministri della Difesa, sperando che venga approvata e condannando ancora una volta quanto sta accadendo in Ucraina. 

I piani, non solo bellici, di Mosca

Da Bruxelles a Mosca. Anche al Cremlino si fanno piani a lungo termine, non solo bellici. Il Presidente russo Vladimir Putin nel corso del suo intervento durante le celebrazioni della Giornata della Bandiera russa ha parlato di educazione dei minori.

"La bandiera nazionale, come l'immancabile Stendardo della Vittoria dell’Armata rossa nella seconda guerra mondiale, ha dichiarato Putin, serve a educare le giovani generazioni ai valori del patriottismo, della cittadinanza e della responsabilità per il futuro della madrepatria." Il leader del Cremlino ha quindi aggiunto che da settembre la settimana scolastica in ogni scuola del Paese inizierà con l’inno e la solenne cerimonia dell’alza bandiera. Intanto la guerra continua.

Altre bombe sulla centrale di Zaporizhzhia

Intanto la guerra prosegue. Secondo il governo di Kiev quasi 9.000 soldati sono stati uccisi dall'inizio del conflitto.

Nonostante gli appelli della comunità internazionale, altre bombe sono nuovamente cadute vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Qui la situazione è diventata ormai molto complessa, come ha fatto sapere Petro Kotin, presidente dell'agenzia per l'energia nucleare ucraina Energoatom, auspicando che gli ispettori dell'Aiea possano recarsi in missione entro i prossimi 10 giorni. Domenica notte sono stati segnalati bombardamenti russi anche sulla regione di Nikopol, come ha denunciato il governatore, Valentyn Reznichenko, sul suo canale Telegram. 

Risorse addizionali per questo articolo • Agenzie internazionali

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