Sulla scalinata della biblioteca di New York per sostenere Rushdie

Scrittori per Rushdie a New York
Scrittori per Rushdie a New York Diritti d'autore AFP
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Un centinaio di scrittori e artisti hanno voluto manifestare pubblicamente il loro sostegno morale nei confronti dello scritto anglo-indiano accoltellato una settimana fa da un fanatico islamista

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Un centinaio di scrittori e artisti si sono mobilitati a New York sulle gradinate della biblioteca nazionale a sostegno di Salman Rushdie. Per farlo hanno recitato pubblicamente parti delle sue opere in nome dei valori della libertà di espressione...tra loro  firme come Tina Brown, Amanda Foreman o Paul Auster. "Ho pensato a te ogni ora di ogni giorno della scorsa settimana e ti ho amato come un fratello, un tesoro, penso all'amicizia che nutriamo per te da 30 anni, io e Siri, mia moglie, insieme a tutti gli altri scrittori preghiamo affinché tu possa guarire e continuare a parlare in difesa della libertà, della giustizia, della tolleranza, cose in cui tu e noi crediamo tenacemente": ha tuonato Auster.

La convalescenza di Rushdie

Salman Rushdie si sta riprendendo in ospedale dall'accoltellamento per mano di un giovane che era venuto ad un atto pubblico dello scrittore anglo indianoa vicino New York. Il 24enne Hadi Matar in udienza si è dichiarato non colpevole di tentato omicidio. In carcere ha detto che non apprezza Rushdie perchè ha attaccato l'Islam nella sua famosa e controversa opera "Versi Satanici", il libro che è costato all'autore una fatwa dell'Ayatollah Ruhollah Khomeini, juna "fattiva" maledizione che ne chiedeva la morte 33 anni fa. Matar si è dichiarato non colpevole di tentato omicidio. Arrestato subito dopo il fatto, l'indagato si era già dichiarato non colpevole nel corso dell'udienza procedurale di sabato. Rischia fino a 25 anni di carcere per tentato omicidio e fino a 7 anni per aggressione. Il giudice ha scelto di tenerlo in detenzione, senza possibilità di uscire dietro cauzione.

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