Attacco ucraino o sabotaggio? Mistero sulle esplosioni in base russa in Crimea

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Di Alberto De Filippis
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Kiev afferma di poter colpire le truppe russe ovunque sul suo territorio. Le esplosioni nella base russa in Crimea sembrano dimostrare che è così

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Almeno 13 civili sono stati uccisi durante i bombardamenti russi nel la notte contro la città ucraina di Marganets che si trova sulla sponda occidentale del fiume Dnipro, proprio di fronte alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, controllata dalle truppe russe.

Le scaramucce nei pressi della centrale atomica, dove sono già caduti diversi proiettili, hanno messo in crisi la comunità internazionale e hanno provocato un fuoco incrociato di accuse tra russi e ucraini.

Come ha fatto lunedì il presidente Zelenskyy, il ministro degli Esteri ucraino ha chiesto all'Ue e al G7 che l'Ucraina smetta di rilasciare visti ai cittadini russi per turismo come se nulla fosse. Una petizione che divide i 27.

Nel frattempo, il mistero continua ad avvolgere le esplosioni che hanno scosso martedì una base aerea russa in Crimea, facendo un morto e 14 feriti. Le immagini satellitari pubblicate mostrano 24 caccia sulla sua pista. L'Ucraina afferma che 9 aerei da guerra russi sono stati distrutti. La Russia nega. Non è chiaro cosa sia successo.

Così Sergei Aksyonov, Governatore della Crimea nominato dalla Russia: "La commissione investigativa sta effettuando un sopralluogo sugli edifici danneggiati. Siamo in attesa della conclusione delle azioni investigative. Preliminarmente, tutto deve essere terminato entro domani sera".

Durante un incontro con i suoi omologhi britannico e danese a Copenaghen, il ministro della Difesa ucraino ha risposto ironicamente alla domanda di un giornalista su cosa fosse successo alla base russa.

Così Oleksii Reznikov, Ministro della Difesa ucraino: "Penso che i militari russi in questa base aerea non abbiano rispettato una regola molto semplice: non fumare in luoghi pericolosi".

Il sito, ad almeno 200 chilometri dalla più vicina posizione ucraina, è fuori dalla portata dei missili che gli Stati Uniti hanno fornito a Kiev. Varie dunque le ipotesi, fra queste: sabotaggio oppure che gli ucraini abbiano iniziato a usare i razzi Atacms di produzione statunitense e con una gittata di oltre 300 km.

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