Cuba, dove la libertà religiosa è sempre più limitata

YAMIL LAGE
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Di Alberto De Filippis
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Solo le organizzazioni religiose controllate dal governo hanno diritto di operare sull'isola caribica. Lo dice un lungo dossier

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Dura la vita per i credenti ai caraibi. Prisoners Defenders ha presentato i risultati di un'indagine approfondita sulla limitazione delle libertà religiose a Cuba. Una ricerca che si basa sulla dichiarazione di 56 leader religiosi e laici di quattro religioni nell'isola (cattolici, protestanti, yoruba e musulmani).

L'organizzazione ha ripreso un lungo dossier dell'Uscirf, la commissione statunitense per lo studio delle libertà religiose ha mostrato come la nuova costituzione abbia cambiato le tutele dei credenti. Il governo prenderebbe di mira in modo aggressivo i leader religiosi che si oppongono alla sempre maggiore ingerenza delle autorità. Il governo cubano impiegherebbe persistenti campagne di vessazioni e intimidazioni contro i leader religiosi. Le tattiche comuni includono minacce, detenzioni, restrizioni di viaggio e violenze.

Nel 2019 Cuba ha adottato una nuova costituzione che ha cambiato le tutele della libertà religiosa del Paese. Nonostante le protezioni costituzionali che esistono sulla carta, le comunità religiose indipendenti a Cuba continuano a subire violazioni. Un notevole passo indietro da quando Papa Bergoglio visitò l'isola caribica nel 2015.

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