Si dimette stretto collaboratore di Viktor Orban: "Discorso nazista"

AP Photo
AP Photo Diritti d'autore Theresa Wey/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
Diritti d'autore Theresa Wey/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Aspre critiche al leader magiaro giungono anche dal governo statunitense e dall'Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Gerusalemme

PUBBLICITÀ

Uno dei più stretti collaboratori di Viktor Orban si è dimesso in segno di protesta per quello che ha definito un "discorso puramente nazista" pronunciato dal primo ministro ungherese.

Una voce fuori dal coro, giunta dall'interno del governo ungherese, da tempo accusato da Stati Uniti e Unione europea di erodere le istituzioni e le norme democratiche.

"Deborah Lipstadt, una nostra inviata, ha commentato le sue parole - dice Ned Price, portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti - affermando di essere profondamente allarmata da questa retorica.

Ha sottolineato che tutto questo è imperdonabile, a 75 anni di distanza dall'Olocausto".

Andrew Harnik/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
AP PhotoAndrew Harnik/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved

Il presidente dello Yad Vashem, l'Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Gerusalemme, ha fortemente criticato Orban, affermando che le sue dichiarazioni ricordano "le ideologie legate alle orribili atrocità dell'Olocausto" .

Prima di provare a porre rimedio alle sue esternazioni, camuffandole dietro un fraintendimento ed assicurando tolleranza zero per l'antisemitismo, Orban si era scagliato contro l'Europa, a suo dire diventata una società di "razza mista".

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Viktor Orban: "A volte parlo in modo fuorviante, ma non sono razzista"

Orbán: "La guerra non finirà prima del 2024"

Ungheria, in piazza contro il governo di Victor Orban e contro il caro-vita