Il mea culpa di Francesco: viaggio in Canada per le scuse alle popolazioni indigene

Il Papa è stato accolto dal primo ministro del Canada Justin Trudeau
Il Papa è stato accolto dal primo ministro del Canada Justin Trudeau Diritti d'autore PATRICK T. FALLON/AFP or licensors
Di Euronews
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Il Pontefice ha definito un "pellegrinaggio penitenziale" la sua visita, che punta alla riconciliazione dopo gli abusi perpetrati dal clero locale

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Papa Francesco è atterrato a Edmonton, prima tappa del suo viaggio in Canada, dove è stato accolto dal Primo ministro Justin Trudeau. Uno degli obiettivi della visita, che durerà cinque giorni, è la riconciliazione con le popolazioni indigene canadesi vittime di un processo di assimilazione forzata e discriminazioni che ha visto protagonisti anche le autorità cattoliche locali. 

Gli abusi e le scuse

Il Pontefice in passato aveva condannato ogni "colonizzazione ideologica", manifestato "dolore e vergogna" per il comportamento del clero e chiesto scusa alle comunità indigene. 

Come spiega anche Richard Smith, arcivescovo di Edmonton, "questo viaggio è prima di tutto un pellegrinaggio, ma il Papa lo ha definito anche un pellegrinaggio penitenziale. È profondamente colpito dal fatto che in passato siano successe cose terribili, perpetrate in molti casi da persone che erano rappresentanti della Chiesa"».

Gli abusi a cui Francesco si riferisce sono avvenuti soprattutto nelle scuole residenziali, collegi cattolici per i bambini indigeni: in una della Columbia britannica sono stati ritrovati due anni fa i resti di centinaia di cadaveri. E potrebbe non essere l'ultimo ritrovamento.

"Facciamo ricerca intorno ai siti delle scuole residenziali. Utiilizzando tecnologie come il radar cerchiamo eventuali tombe non contrassegnate di bambini che sono morti mentre erano a scuola o che non sono mai tornati a casa e quindi non sono inclusi nei registri delle vittime", afferma Kisha Supernant, direttrice dell'Institute of Prairie and Indigenous Archaeology dell'Università dell'Alberta. University of Alberta.

Il programma del Papa

Francesco al suo arrivo ha incontrato alcuni rappresentanti delle comunità indigene. Nella giornata di lunedì è previsto un altro incontro con i membri delle comunità di First Nations, Metis e Inuit a Maskwacis, non lontano da Edmonton. 

Dopo la prima tappa nell'Alberta, il Pontefice si sposterà a Quebec nell'omonima regione e poi a Iqaluit, città situata nei pressi del circolo polare artico. Previste messe per le comunità cattolice locali e altri incontri con quelle indigene, tra cui una riunione privata con alcuni ex alunni delle scuole residenziali. 

Il "pellegrinaggio penitenziale" durerà fino a venerdì 29 luglio, quando il Papa riprenderà l'aereo per Roma.

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