Riapre il Nord Stream 1, prevista nuova riduzione del gas russo a fine luglio

Il sito di stoccaggio del gas a Eiterfeld
Il sito di stoccaggio del gas a Eiterfeld Diritti d'autore Michael Probst/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
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Di Eloisa Covelli
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L'Ue si prepara a un'eventuale l'interruzione totale

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Il Nord Stream 1 che porta il gas dalla Russia alla Germania e quindi nell'Unione europea ha ripreso a funzionare. Era stato chiuso l'11 luglio per manutenzione e molti temevano che non avrebbe più riaperto. A metà giugno, l'azienda di Stato Gazprom ha tagliato il gas diretto in Europa del 40 percento, ufficialmente per problemi tecnici. Ma per le autorità europee si tratta di una chiara ritorsione contro gli aiuti all'Ucraina.

Intanto l'Unione europea ha cheiesto agli Stati di stoccare il gas per l'inverno e di ridurre i consumi, preparandosi per il peggio: un'interruzione totale dell'approvvigionamento russo, che costerebbe al PIL europeo un calo dell'1,5%.

Putin ha annunciato un altro taglio delle forniture per fine luglio, anche stavolta motivato da un guasto a una turbina

La diminuzione del gas russo ha già avuto impatto sull'economia europea e sulle tasche dei cittadini. Per questo si stanno cercando nuovi partner commerciali come la Norvegia, l'Azerbaigian e l'Algeria. 

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