Altri tre morti vicino Kharkiv
La Russia ha intensificato gli attacchi non solo nel Donbass, ma anche a nord e a sud dell'Ucraina.
A Kramatorsk 16 civili sono morti nella giornata di sabato secondo le autorità locali. Presa di mira la città di Kharkiv, la seconda del paese. Almeno tre persone sono state uccise e altre tre sono rimaste ferite nella vicina Chuhuiv.
Secondo Kiev i russi stanno utilizzando il sito dell'impianto di Zaporizhzhia, occupato a marzo, come base missilistica per condurre attacchi nelle zone circostanti. La battaglia per Zaporizhzhia, durante le fasi iniziali dell'invasione russa, aveva già rischiato di provocare conseguenze drammatiche, perché le bombe erano cadute non lontano dai reattori della centrale nel sud-est, provocando un incendio.
Secondo la polizia ucraina, le forze russe hanno aperto il fuoco contro 12 insediamenti - tra cui Kramatorsk, Avdiivka, Bakhmut, Kostiantynivka, Hirnyk e Sloviansk - con razzi non guidati, missili R-77, sistemi missilistici S-300, sistemi missilistici a lancio multiplo (Tornado-S, Uragan, Grad, Smerch) e artiglieria. Secondo la stessa fonte almeno 54 obiettivi civili sono stati colpiti nel Donetsknelle ultime 24 ore, tra questi ci sarebbero 36 case (inclusi 11 condomini), una scuola, uno stadio, un impianto chimico (a Avdiivka), un mercato, la piazza centrale di Kramatorsk e linee dell'energia elettrica.
Intanto sale a 24 il bilancio delle vittime dell'attacco russo di giovedì scorso contro la città di Vinnytsia, nell'Ucraina centrale: lo ho reso noto il capo dell'amministrazione statale regionale, Sergey Borzov,.
Secondo il ministero della Difesa russo, l'esercito ha attaccato anche una base di truppe ucraine a Mykolaiv, nel sud del Paese, uccidendo 200 militari. "Nell'attacco - dice il portavoce Igor Konashenkov - sono stati uccisi anche dei mercenari".
Intanto gli abitanti di Kramatorsk stanno cercando di lasciare la città con l'aiuto di alcuni volontari.
Per questo molti si mettono in partenza pregando di essere risparmiati.