Dopo la caduta del veto della Bulgaria c'è grande attesa per il voto del parlamento macedone chiamato ad esprimersi sulla proposta francese che aprirebbe la strada all'iter per l'ingresso nell'UE. L'appello di Ursula von der Leyen
La presidente della commissione europea Ursula von der Leyen è a Skopje per perorare la proposta francese che aprirà la strada ai colloqui di adesione nel massimo rispetto dell'identità nazionale dell Macedonia del nord.
L'accoglienza non è stata calorosa. I manifestanti in strada parlano di 'svendita' ma fischi e grida echeggiano anche tra le mura del parlamento.
La proposta**, annunciata dal presidente francese** Emmanuel Macron prevede che la Macedonia settentrionale modifichi la costituzione per proteggere i diritti delle minoranze , come richiesto dalla Bulgaria, Ma per l'opposizione che l'accordo mette in discussione la storia, la lingua, l'identità, la cultura della Macedonia del nord
Il dibattito parlamentare dovrebbe durare almeno due giorni prima di approdare al voto che richiede una maggioranza di due terzi (80 preferenze).
La Bulgaria nei giorni scorsi aveva accettato di togliere il veto all'avvio del negoziato di adesione della Macedonia delNord alla Ue.
"La Macedonia del Nord è un partner vero e affidabile. Il popolo macedone ha dimostrato il suo impegno nei confronti dei valori dell'Ue" e "merita di vedere il proprio paese avanzare nel percorso dell'adesione
- scrive von der Leyen - Il passo avanti decisivo spetta ora alla Macedonia del Nord".