Parigi nega l'estradizione verso l'Italia di 10 ex brigatisti

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La Chambre de l'Instruction della Corte d'Appello di Parigi ha negato l'estradizione richiesta dall'Italia per i 10 ex terroristi arrestati nell'ambito dell'operazione 'Ombre rosse' nell'aprile 2021

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La Chambre de l'Instruction della Corte d'Appello di Parigi ha negato l'estradizione richiesta dall'Italia per i 10 ex terroristi arrestati nell'ambito dell'operazione 'Ombre rosse' nell'aprile 2021, tra cui l'ex militante di Lotta Continua Giorgio Pietrostefani, condannato in Italia come uno dei mandanti dell'omicidio del commissario Calabresi. Per Irène Terrel, storica legale degli ex terroristi italiani rifugiati in Francia, nella sentenza di oggi che nega l'estradizione "sono stati applicati i principi superiori del diritto", con riferimento al rispetto della vita personale, privata e della salute degli imputati e alle controverse norme del processo in contumacia. 

Gli strascichi degli anni di piombo

Grida di gioia, abbracci e lacrime in aula a Parigi alla lettura della sentenza che potrebbe aver messo fine alla quarantennale vicenda degli ex terroristi italiani degli anni di piombo. Dopo un anno e 3 mesi dall'operazione 'Ombre Rosse', cominciata ad aprile 2021 - con la quale i governi di Italia e Francia avevano sbloccato la vicenda dando il via alla richiesta di estradizioni -, la giustizia francese respingeo in blocco tutte le richieste per gli ex terroristi incriminati. In aula, ci sono stati abbracci dei protagonisti con mariti, mogli, figli e qualche nipote: molti hanno pianto. Altri, rimasti fuori, hanno esultato quando hanno capito che per tutti c'era stata la non accettazione della richiesta italiana. "Sono contentissimo per il mio cliente - ha detto l'avvocato Jean-Louis Chalanset, che difende Enzo Calvitti - ho temuto che andasse in carcere a finire i suoi giorni". Per William Julié, l'avvocato che rappresentava l'Italia, "aspettiamo di vedere se la procura farà appello in Cassazione".

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