Terremoto in Afghanistan: aumentano gli aiuti internazionali, a cominciare dalla Germania

Situazione situazione molto drammatica in Afghanistan.
L'accesso a decine di villaggi, colpiti dal terremoto di martedì nell'est del Paese, al confine con il Pakistan, è possibile solo per via aerea, poiché molte strade sono state distrutte.
Le piogge battenti hanno impedito l'accesso via terra, complicando le ricerche dei sopravvissuti.
Alcuni elicotteri militari afghani sono decollati da un punto di raccolta nella provincia di Paktika, epicentro del sisma, e si sono diretti verso i villaggi remoti del distretto di Gayan, per consegnare aiuti disperatamente necessari, in particolare cibo e coperte.
Le temperature sono insolitamente basse per questo periodo dell'anno e, negli ultimi giorni, è piovuto senza interruzione nella regione al confine con il Pakistan.
Mobilitazione internazionale (chiesta dai Talebani)
La comunità internazionale, a cominciare dalle Nazioni Unite, si è mobilitata.
La dichiarazione all'Onu del vice-rappresentante speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per l'Afghanistan, Ramiz Alakbarov:
"Le operazioni di ricerca e soccorso rimangono tuttora attive e purtroppo si prevede che il numero delle vittime aumenterà ulteriormente nei prossimi giorni, insieme al numero delle comunità colpite", dichiara il responsabile dell'UNAMA (la missione Onu in Afghanistan).
Aiuti dalla Germania
Gli aiuti internazionali sono già in partenza per l'Afghanistan.
Lo conferma la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock:
"Stiamo pianificando di aumentare ulteriormente i finanziamenti per la popolazione afghana. E forniremo ulteriori aiuti nei prossimi giorni. Non attraverso i Talebani, ma con i nostri partner e le agenzie come l'UNICEF e l'OMS, che possono raggiungere le persone direttamente sul posto. Anche se altre crisi sono ora maggiormente sotto i riflettori dei media, non abbiamo dimenticato la popolazione afghana e sappiamo di avere una responsabilità speciale".
Circa 1.500 vittime
L'agenzia di stampa statale afghana Bakhtar, che sta aggiornando il bilancio delle vittime, tra 1.000 e 1.500, ha stimato che altre 1.500 persone siano rimaste ferite nel terremoto di magnitudo 6.1, avvenuto martedi sera, con epicentro nella provincia di Paktika.
Una nuova crisi umanitaria
Le agenzie delle Nazioni Unite e altre organizzazioni che ancora operano in Afghanistan hanno inviato aiuti, tra cui kit medici e tende.Ma c'è davvero bisogno di tutto.
In Afghanistan, milioni di persone hanno già dovuto affrontare un aumento della malnutrizione e della povertà e il sistema sanitario si è sgretolato da quando i Talebani hanno ripreso il potere, il 15 agosto 2021, in seguito al ritiro degli Stati Uniti e della Nato.