I lavoratori chiedono la riapertura della fonderia di Ventanas, chiusa per problemi ambientali, e i 50 milioni di dollari in investimenti necessari a bonificarla
Migliaia di minatori hanno incrociato le braccia in Cile, in un imponente sciopero che ha costretto a fermare le attività della CODELCO, la la più grande compagnia mineraria statale per l'estrazione del rame.
In centinaia si sono radunati davanti agli uffici e agli stabilimenti della compagnia in tutto il Paese, impedendo a chiunque di entrare o uscire.
Al centro della protesta c'è la chiusura della fonderia di Ventanas, disposta dal governo per via dei danni ambientali che avrebbero impattato sulla salute dei residenti.
"Allo stato non chiediamo sussidi ma un futuro" hanno detto i portavoce dei minatori
"Non ho sentito nessun lavoratore chiedere un bonus o qualcosa del genere - ha dichiarato Ruben Salinas, Associazione nazionale delle miniere su piccola scalaquello che chiediamo qui è un investimento e non la chiusura".
Al governo e al consiglio di amministrazione CODELCO gli scioperanti chiedono la revocare della chiusura oltre ai 54 milioni di dollari di investimenti necessari a risolvere i problemi di inquinamento che hanno portato alla decisione.,
Per ora, i sindacati si sono detti estremamente soddisfatto dell'esito dello sciopero
"Siamo davvero molto soddisfatti" ha dichiaratoAmador Pantoja, presidente della Federazione dei lavoratori del rame. "Tutte le divisioni CODELCO sono già state fermate e per noi l'interruzione è un successo per ora".