Omicron 5, contagi in ripresa in tutta Europa. Ma gli esperti non sono preoccupati

Campagna contro il Covid-19 nella metropolitana di Londra - gennaio 2022
Campagna contro il Covid-19 nella metropolitana di Londra - gennaio 2022 Diritti d'autore Matt Dunham/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
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Di Debora Gandini
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Cresce il numero delle re-infezioni, ma non si registra nessuna pressione sugli ospedali. La nuova variante sarebbe molto contagiosa ma meno grave

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Omicron 5 fa salire la curva dei contagi in tutta Europa. L’aumento esponenziale dei casi è dovuto principalmente alle nuove varianti che causano anche reinfezioni. Il picco più alto si è registrato in Portogallo, dove da fine maggio si assiste a una risalita di nuovi positivi, con un impennata a giugno di oltre 2.000 casi per un milione di persone, passando dagli oltre 11mila registrati all’inizio del mese di aprile a circa 28mila. 

Non va meglio in Francia, Germania e Italia. Anche qui si registra, ormai da oltre un mese, un’impennata di casi ogni giorno, complice anche il fatto che ormai l’uso della mascherina non è più obbligatorio ma solo raccomandato. Secondo gli scienziati sono due i fattori che spingono in alto il tasso di positività: la diminuzione dell'efficacia dei vaccini in tutto il continente e il fatto che Omicron, B4 e B5, sono molto contagiose anche se non pericolose come le altre precedenti varianti.

La circolazione della Ba.5 in Europa, stando ai dati dell’Agenzia britannica per la sicurezza sanitaria (Ukhsa) relativi all’8 maggio scorso, indicano che in Portogallo rappresentava il 18,47% del virus in circolazione (al 20 maggio era aumentata al 37%), contro le percentuali decisamente inferiori di Germania e Gran Bretagna (in entrambe 1,28%) e poi Francia (0,88) e Danimarca (0,41%). 

L’allerta resta alta anche in vista delle vacanze, tempo di viaggi, spostamenti, feste, eventi, concerti. E quindi assembramenti. A Glastonbury in Inghilterra il famoso festival è tornato dopo in presenza dopo due anni di stop a causa della pandemia.

Tuttavia rassicurano le autorità sanitarie la nuova ondata di Covid non ha portato, almeno per ora, a un aumento di ricoveri e di forme gravi.

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