Olaf Scholz: "Un piano Marshall per la ricostruzione dell’Ucraina"

Olaf Scholz, cancelliere tedesco
Olaf Scholz, cancelliere tedesco Diritti d'autore AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Debora Gandini
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Secondo il cancelliere tedesco "Sarà un compito per generazioni, ci vorrà molto impegno da parte di organizzazioni internazionali e paesi donatori"

PUBBLICITÀ

Olaf Scholz scende in campo per la ricostruzione dell'Ucraina. Il cancelliere tedesco ha annunciato che discuterà le linee guida di un "piano Marshall per il Paese" con i leader del G7 la prossima settimana. Sarà "un compito per generazioni", ha affermato il leader tedesco, sottolineando che ci vorrà molto impegno da parte di organizzazioni internazionali e paesi donatori.

Berlino prendendo le distanze da ogni pressione per negoziare la pace ad ogni costo. "L'Ucraina e solo l'Ucraina deciderà cosa è giusto fare a proposito di possibili negoziati con la Russia. Niente verrà stabilito senza l'Ucraina, è il nostro motto".

Accolto dagli applausi del Bundestag, Scholz ha quindi sottolineato che “la verità è che tutti i paesi sono troppo distanti negoziati tra Kiev e Mosca, perché Putin crede ancora nella possibilità di una pace dettata.” Ecco perché secondo il cancelliere tedesco, prendendo le distanze da ogni pressione per negoziare la pace ad ogni costo, ha fatto sapere che è fondamentale mantenere le sanzioni contro la Russia e fornire sostegno finanziario al governo di Kiev e cordinarsi a livello internazionale sull’invio di armi.

Nei giorni scorsi l'Ucraina ha annunciato l'arrivo degli obici tedeschi. Si tratta di una delle armi pesanti capace di colpire bersagli a una distanza di oltre 30 chilometri ed è considerato uno dei migliori pezzi d’artiglieria in circolazione.

Intanto seguendo l’esempio degli Stati Uniti anche la Germania ha rotto il silenzio pubblicando l’elenco completo degli aiuti militari inviati al Presidente Volodymyr Zelensky dall'inizio della guerra. La lista comprende sia materiali e armi provenienti dalle scorte della Bundeswehr che forniture dell’industria bellica tedesca resi possibili dai finanziamenti stanziati dal Paese e verrà aggiornata periodicamente. 

Invio di armi e adesione

Da una parte la Nato rafforza le proprie difese, dall’altra ribadisce l’importanza del suo sostegno all’Ucraina. E lo fa in uno dei momenti più critici e difficili della guerra in corso mentre si combatte la battaglia decisiva per il Donbass.

Il ministro della Difesa ucraino ai suoi omologhi dell'Alleanza Atlantica ha ribadito quali sono le misure urgenti che servono nella campagna militare contro la Russia, a partire da un ulteriore invio di armi. Gli alleati della Nato si sono impegnati a continuare a fornire all'Ucraina "gli equipaggiamenti militari di cui ha bisogno per prevalere, incluse armi pesanti e sistemi a lungo raggio", come sottolineato dal Segretario generale Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Bruxelles.

Messaggio subito accolto anche dal Segretario alla Difesa statunitense. Lloyd Austin ha sottolineato che gli Stati Uniti sono pronti a fornire a Kiev un pacchetto da un miliardo di dollari per garantire assistenza in materia di sicurezza. Un piano che prevede l’invio di nuove forniture di sistemi di artiglieria e difesa missilistica per consentire all’Ucraina di fare fronte alle operazioni in corso.

Il pacchetto di Washington include anche 650 milioni di dollari per l'acquisto di due ulteriori sistemi di difesa costiera oltre a mirini termici e altre attrezzature per i militari. Un aiuto fondamentale ha ribadito il Presidente Volodymyr Zelensky in un video messaggio al parlamento ceco.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

A Lugano per ricostruire l'Ucraina: "Investimenti subordinati alle riforme"

Quattro mesi di guerra: Zelensky impegnato su più fronti diplomatici

Germania: arrestate due spie russe, volevano sabotare gli aiuti a Kiev