Colombia al ballottaggio: si sfidano l'ex sindaco di Bogotà e l'imprenditore di destra

Un elettore in un seggio di Bucaramanga
Un elettore in un seggio di Bucaramanga Diritti d'autore Ivan Valencia/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
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Di Eloisa Covelli
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Chiunque vinca alla vicepresidenza ci sarà una donna nera

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Colombia al ballottaggio per l'elezione del presidente. I 39 milioni di elettori sono chiamati a scegliere tra Gustavo Petro, che potrebbe essere il primo presidente di sinistra, e Rodolfo Hernandez, soprannominato il Trump colombiano per i suoi discorsi populisti.

Chi è Gustavo Petro

Ex sindaco di Bogotà, dalla storia travagliata. È un ex guerrigliero dell’M-19, ma non ha mai sparato un colpo, è stato arrestato, è andato in esilio in Belgio, è stato eletto due volte deputato. Politico di lungo corso. Si presenta in tandem con una donna afro-americana, Francia Márquez, avvocato, attivista dei diritti civili, molto apprezzata nelle regioni caraibiche e dalle donne. Ha prevalso al primo turno, ma la sua vittoria non è scontata, dato che i sondaggi lo danno in parità con Hernadez.

I suoi cavalli di battaglia sono la riforma del fisco e le fonti di energia alternative. 

Chi è Rodolfo Hernandez

È un outsider di destra, immobiliarista, molto popolare su Tik Tok, piace ai giovani, meno alle donne. È contrario all'aborto; il suo cavallo di battaglia è la lotta alla corruzione. Anche lui si presenta in tandem con una donna, anche lei nera, ma cattolica, docente universitaria. 

Ivan Valencia/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
Rodolfo HernandezIvan Valencia/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved

L'unica certezza è che - chiunque vinca - ci sarà per la prima volta nella storia una vicepresidente donna.

Lo sforzo per garantire la sicurezza

Secondo il Registro nazionale, che supervisiona il consiglio elettorale, sul territorio ci sono oltre 112mila urne. Grande sforzo della polizia per garantire il voto in sicurezza. 

Per questo le frontiere terrestri e fluviali sono chiuse fino alle 6 del mattino di lunedì. È consentito varcare il confine solo ai colombiani che risiedono fuori. Rafforzati anche i posti di controllo migratorio

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