Kabul, attentato contro un tempio Sikh: è stato l'Isis?

I danni al tempio Sikh, nel mirino dell'attentato. (Kabul, 18.6.2022)
I danni al tempio Sikh, nel mirino dell'attentato. (Kabul, 18.6.2022) Diritti d'autore Ebrahim Noroozi/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.
Diritti d'autore Ebrahim Noroozi/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.
Di Euronews - EFE
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Un altro attacco jihadista in Afghanistan. Ormai lo Stato Islamico è il nemico numero uno dalla stabilità del Paese, da quando i Talebani sono tornati al potere. Minacce a due politici Hindù indiani, che hanno criticato Maometto

PUBBLICITÀ

 Almeno due persone sono rimaste uccise e altre sette ferite in un attacco terroristico a un tempio della minoranza Sikh, a Kabul (Afghanistan), avvenuto sabato mattina e che si è concluso con una sparatoria in cui sono morti diversi attentatori.

"L'attacco si è concluso con l'eliminazione degli insorti. Le forze di sicurezza sono state in grado di agire rapidamente per controllare l'attacco ed eliminare gli aggressori in breve tempo, evitando ulteriori vittime", ha dichiarato su Twitter il portavoce della polizia di Kabul, Khalid Zadran, che non ha chiarito quanti terroristi fossero coinvolti.

Il portavoce si è tuttavia rammaricato del fatto che "nell'attacco è stato ucciso un connazionale Hindù e altri sette sono rimasti feriti", oltre alla morte di uno dei membri delle forze di sicurezza.

Zadran aveva in precedenza precisato che gli attentatori avevano pianificato di far esplodere un veicolo carico di esplosivo "in un luogo affollato, ma fortunatamente hanno mancato il bersaglio e l'autobomba è esplosa prima di raggiungere l'obiettivo senza causare vittime".

L'attacco al tempio Sikh (o "gurdwara") nel centro della capitale afghana è iniziato la mattina presto, con numerose esplosioni, e il coinvolgimento di diversi attentatori, ha dichiarato il capo della polizia della zona, Hazrat Khalid.

Ebrahim Noroozi/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.
Militari Talebani. (Kabul, 18.6.2022)Ebrahim Noroozi/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.

Le immagini dell'attacco condivise sui social media mostrano parte del complesso del tempio in fiamme, con un pennacchio di fumo visibile da lontano.

Nessun gruppo armato ha rivendicato la responsabilità dell'attacco, anche se la formazione che di solito si nasconde dietro questo tipo di azioni contro le minoranze è il gruppo jihadista Stato Islamico (ISIS), che è diventato la principale minaccia alla stabilità dell'Afghanistan, dopo il ritorno dei Talebani al potere il 15 agosto 2021.

Proprio quando i Talebani sono tornati al potere, una parte significativa della comunità Hindù e Sikh dell'Afghanistan è fuggita dal Paese per raggiungere l'India, dove si trova la maggior parte dei seguaci di queste due religioni.

Il ministero degli Esteri indiano, in un comunicato, ha espresso "profonda preoccupazione" per il presunto attacco al "gurdwara" e ha dichiarato di "monitorare attentamente la situazione", in attesa di ulteriori dettagli.

Polemiche e minacce in India

Nelle ultime settimane l'India è stata oggetto di pesanti critiche da parte dei Paesi islamici, dopo che due membri del partito Hindù BJP, che in India fa parte del governo, hanno commentato - in un programma televisivo e sui social media - alcuni dettagli della vita del profeta Maometto, tra cui il fatto che abbia sposato una ragazza, scatenando minacce jihadiste di vendetta.

Attacchi Isis

L'ultimo grande attacco contro la comunità Sikh o Hindù in Afghanistan si è verificato nel marzo 2020, quando lo Stato Islamico ha compiuto un attentato suicida contro un altro tempio Sikh a Kabul, uccidendo 25 fedeli, con un attentatore rimasto ucciso.

Sempre nel 2018, l'ISIS ha rivendicato la responsabilità dell'attacco suicida che ha ucciso l'unico candidato Sikh alle elezioni parlamentari di quell'anno, Awtar Singh Khalsa, e altri 12 membri della comunità religiosa, nella città orientale di Jalalabad.

Dal ritorno dei Talebani al potere, lo Stato Islamico ha rivendicato la responsabilità di numerosi attacchi, in particolare contro i membri della minoranza sciita Hazara, che considera apostati.

Garantire la sicurezza e controllare il jihadismo è stata una delle principali richieste dei Talebani dal loro ritorno al potere.
Tuttavia, nell'ultimo anno i gruppi jihadisti hanno moltiplicato gli attacchi, il più grande dei quali è stato l'attacco all'aeroporto di Kabul del 26 agosto, che ha causato circa 170 morti, pochi giorni dopo la riconquista del potere da parte dei Talebani.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Kabul: attacco suicida, uccisi due dipendenti dell'ambasciata russa

Terremoto in Afghanistan, 1.500 morti: i Talebani chiedono aiuto alla comunità internazionale

Almeno mille morti in un sisma nell'Afghanistan orientale