Francia, legislative: la coalizione presidenziale avanti per soli 21.442 voti

Legislative in Francia.
Legislative in Francia. Diritti d'autore Ludovic Marin/AP
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Di euronews
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Primo turno delle legislative in Francia, avanti la coalizione Ensemble ma la sinistra di Nupes la tallona e Macron potrebbe aver bisogno dei repubblicani per raggiungere la maggioranza parlamentare; astensione record

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Alle elezioni legislative in Francia la coalizione di sinistra Nupes che si è raccolta dietro alla figura di Jean-Luc Mélenchon, a risultati definitivi del primo turno è dietro di un soffio (0,9%) rispetto alla coalizione presidenziale: 25,66 % per Nupes, la coalizione di sinistra,  25,75 % per la coalizione centrista Ensemble! che si è raccolta intorno al presidente Emmanuel Macron. Una differenza di soli 21.442.

Terza posizione per il Rassemblement National di Marine Le Pen (18,6%), lontanissimi Les Republicains (11%) e "Reconquete" di Erik Zemmour (4,1%), il polemista di estrema destra, candidato nel Var, è stato fatto fuori al primo turno. 

I repubblicani potrebbero passare dall'opposizione ad essere alleati di Macron

Con l'11,3% dei voti, Les Républicains potrebbero recuperare tra i 40 ei 60 deputati e Macron, vista l'alleanza contro di lui di tutti i partiti di sinistra, potrebbe essere costretto a guardare ai repubblicani per ottenere la maggioranza di 289 seggi all'Assemblea nazionale. 

Quanto a Marine Le Pen, nonostante un punteggio del 19,2%, otterrebbe solo tra i 10 ei 25 deputati. 

Ma a vincere è stato l'astensionismo-record: 52,5%, mai cosi alto per le legislative francesi. Di fatto: un francese su due non ha votato. 

Verso il secondo turno, Macron chiede umiltà ai suoi

La premier Elisabeth Borne: "Questa sera, milioni di francesi hanno scelto i candidati della maggioranza presidenziale. Grazie a loro e alla nostra massiccia presenza al secondo turno, noi siamo la sola forza politica in grado di ottenere la maggioranza all'Assemblea Nazionale. Abbiamo una settimana di mobilitazione davanti a noi, una settimana per convincere, per ottenere una maggioranza forte e chiara, che ci permetterà di rispondere alle emergenze che pesano quotidianamente sui francesi e a vincere le sfide del futuro". 

Jean-Luc Melenchon: "Invito il nostro popolo a votare domenica per respinge definitivamente i funesti progetti di Macron: la pensione a 65 anni, il lavoro forzato per il reddito minimo e la parte nascosta del programma, di cui non si è mai discusso: vale a dire, gli 80 miliardi del budget dello Stato che Macron conta di ritirare per tornare al deficit del 3% che ha imprudentemente previsto e comunicato alla Commissione europea". 

Marine Le Pen: "Nelle circoscrizioni che vedono al secondo turno la Republique en Marche e la Nupes, invito gli elettori a non scegliere tra i distruttori dall'alto e i distruttori dal basso, a non scegliere tra chi vuole privarvi dei vostri diritti e che vi vuole privarvi dei vostri beni". 

Ora, una settimana di intensa campagna elettorale. 
Poi, domenica 19 giugno, il secondo turno delle legislative. 
Da cui il panorama politico francese potrebbe uscire, almeno in parte, rivoluzionato.

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