L'oppostore numero uno del Cremlino aveva fatto appello per essere statoi definito "incline ad azioni estremistiche e terroristiche"
In Russia il tribunale di Vladimir ha respinto il ricorso presentato da Alexei Navalny contro la decisione di una colonia penale di definirlo "persona incline a commettere reati di natura estremistica o terroristica".
L'oppositore del Cremlino torna a parlare di una "decisione politica": "Sostengo decisamente ogni parola dell'appello. Credo di essere stato inserito in quel registro in modo illegale sia dal punto di vista procedurale che da quello della definizione e, naturalmente, è la definizione che mi infastidisce di più. Non capisco perché sono stato etichettato non solo come estremista, ma anche come terrorista".
Navanny è stato arrestato nel gennaio 2021 al ritorno dalla Germania, dove si stava riprendendo da un avvelenamento da agente nervino che viene addebbitato al Cremlino, e gli è stata inflitta una condanna a 2 anni e mezzo per violazione della libertà vigilata. A marzo scorso inoltre Navalny è stato condannato a nove anni di carcere per frode e oltraggio alla corte.