Amazzonia, continuano le ricerche del giornalista britannico scomparso

Il giornalista scomparso in Amazzonia
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Dopo aver visitato Vale do Javari (Brasile nord-occidentale), Philips e il suo collaboratore erano attesi ad Atalaia do Norte, ma non si sono presentati

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Il governo brasiliano ha dichiarato che farà tutto il possibile per ritrovare il giornalista britannico Dom Philips (57 anni), collaboratore del quotidiano Guardian, scomparso insieme all'esperto brasiliano di questioni indigene Bruno Araújo Pereira (41 anni) durante un viaggio in una regione amazzonica abitata da comunità indigene costantemente minacciate da estrattori illegali di minerali preziosi, disboscatori e bracconieri. 

Dopo aver visitato Vale do Javari (Brasile nord-occidentale), i due erano attesi ad Atalaia do Norte, ma non si sono presentati e di loro non si hanno notizie.

Sian Phillips, sorella del giornalista scomparso Dom Phillips, dice: "Sta accendendo i riflettori su questa zona, voglio che gli occhi del mondo siano puntati su di lui e sul suo collaboratore. E voglio che vengano ritrovati".

Secondo il cognato Paul Sherwood, "c'è il timore che siano stati rapiti da qualcuno che voleva metterli a tacere perché non venissero alla luce le attività illegali della zona".

Phillips sta lavorando a un libro sull'ambiente con il supporto della Fondazione Alicia Patterson.

Con il supporto della capitaneria fluviale della marina militare di Tabatinga, la Polizia federale è stata inviata nella zona della sparizione dopo il vertice che si è svolto nelle scorse ore tra il ministro della Giustizia, Anderson Torres, e il procuratore generale della Repubblica, Augusto Aras.

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