La nuova normalità di Mariupol, sotto l'occupazione russa

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Mariupol Diritti d'autore Alexei Alexandrov/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.
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Di Giulia Avataneo
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Dopo tre mesi di assedio la città scopre la portata del massacro provocato dalla guerra, mentre inizia l'opera di russificazione di Mariupol

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All'apparenza è un ritorno alla normalità, ma sotto la superficie è tutto diverso a Mariupol. Che dopo mesi di conflitto torna alla pace, ma sotto il dominio di Mosca. Così, i bambini che sono tornati fra i banchi hanno trovato le lezioni in russo.

"Quando siamo a lezione, l'impressione è che tutto sia come prima, prima questi eventi", dice un'insegnante.

"Ho detto "Mamma, per favore, voglio andare, voglio davvero tornare a scuola - dice Irina, una studentessa - Ora nella nostra mente siamo in grado di immaginare e costruire un progetto di vita futura".

Le forze russe hanno iniziato una campagna di occupazione che parte dalle aule scolastiche per approdare ai media. Oggi i canali diffondono solo la versione ufficiale del Cremlino su quello che sta succedendo in Ucraina. 

Ciò che Mosca non fa vedere

"Racconta di come la Russia stia avanzando e l'Ucraina stia rinnegando i propri soldati", spiega un'anziana seduta nella piazza principale, dove uno schermo trasmette il notiziario russo.

Quelle che sono sparite dalla narrazione ufficiale sono le immagini dei cimiteri, dove di fianco alle tombe hanno trovato spazio fosse comuni in cui sono stati sepolti i civili uccisi dai bombardamenti. Il marito di Valeria è stato investito dall'esplosione di una granata a 33 anni.

"Sono adagiati su più livelli, uno sopra l'altro - spiega la donna - ci sono otto file di corpi e tre in larghezza".

Omicidi e torture sono all'ordine del giorno fra i funzionari che si rifiutano di collaborare con gli occupanti, denuncia il sindaco di Mariupol.

Gemellata con San Pietroburgo

I separatisti filorussi di Donetsk sostengono di aver formato una nuova amministrazione e promettono di rimettere in piedi Mariupol, nominata "città gemella" di San Pietroburgo. Assicurano indagini sui crimini contro i civili ma intanto incolpano le forze ucraine per i morti.

La città di Mariupol sta imparando a convivere con l'occupazione russa. L'obiettivo dei separatisti che hanno in mano la città è quello di russificare la popolazione. Un processo che inizia a scuola, con una propaganda molto aggressiva, mentre la città continua a scoprire la portata del massacro dopo tre mesi di assedio.

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