Tra exotica e mirabilia: il Theatrum mundi di Arezzo

Luca Cableri entra nell'esposizione di "Theatrum Mundi"
Luca Cableri entra nell'esposizione di "Theatrum Mundi" Diritti d'autore AFP
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Di Gianluca Martucci
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Dall'idea di Luca Cableri nella città toscana è nato un luogo adatto per i collezionisti di tutto il mondo

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Nel centro storico di Arezzo c'è un luogo dove un teschio di dinosauro convive con tute spaziali e altri abiti utilizzate dai miti dei film di Hollywood come la maschera di Spiderman indossata da Tom Holland in "Spiderman: Far From Home". Questa è l'armonia di Theatrum Mundi, la collezione creata da Luca Cableri, che un giorno ha lasciato la sua professione per dedicarsi alla sua passione per la moda delle "stanze delle meraviglie" (Wunderkammer). Luoghi tra il 16esimo e 18esimo secolo, conservavano oggetti provenienti da mondi sconosciuti alla maggior parte della gente, raccogliendo cimeli da Africa, Asia e dalle Americhe.

"Chi viene a visitarci è solito avere cose strane nella propria casa, nel proprio ufficio e nel proprio yatch", racconta Cableri. "Vogliono possedere qualcosa di unico e allora mettono un teschio di dinosauro nel soggiorno o un pezzo di luna nei muri di casa, o ancora, un'armatura di Thor: oggetti che saltano all'occhio e che non passano inosservato", continua l'amministratore dell'esposizione.

I clienti di Cableri sono miliardari, uomini e donne d'affari e celebrità che spenderebbero enormi somme di denaro per avere un oggetto che ricorda la loro infanzia. Per questo la collezione è privata e può essere ammirata solo su appuntamento. Grazie ai suoi contatti a Hollywood Cableri sa quando può avere cimeli dei film per la sua collezione. In Marocco una squadra di persone che lavorano per lui setaccia la sabbia del deserto per procurargli meteoriti.

L'esposizione è considerata meritevole da parte del magazine di Nation Geographic, attirando l'attenzione di molti collezionisti. "È emozionante perchè è diverso vedere tutti questi oggetti fuori dai film", dice Francesca Campani, che si occupa dell'allestimento della mostra. "Quando spolvero i resti dei dinosauri penso alla loro vita milioni di anni fa", aggiunge.

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