Nuovi dettagli sulla strage di Uvalde smentiscono versione precedente. Si riaccende il dibattito sul possesso di armi negli Stati Uniti
Vengono alla luce nuovi dettagli sulla dinamica della strage nella scuola elementare di Uvalde, in Texas, in cui 19 bambini e due insegnanti sono stati uccisi da un uomo armato. Un funzionario della pubblica sicurezza del Texas ha detto che lo sparatore 18enne è entrato nell’istituto senza che nessuno abbia provato a fermarlo. Una versione che contraddice la precedente e solleva interrogativi sulla risposta della polizia al massacro.
Victor Escalon, direttore regionale del Dipartimento di pubblica sicurezza del Texas per il Texas meridionale, ha dichiarato: "È stato riferito che un agente di polizia del distretto scolastico ha affrontato il sospetto che stava entrando. Ma è entrato senza ostacoli. Nel suo percorso dalla casa della nonna al bar fino all’interno della scuola, non è stato affrontato da nessuno".
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Detenzione delle armi, è stallo sulle leggi
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che si recherà in visita a Uvalde domenica, ha chiesto al Congresso di approvare leggi che limitino il diritto alla detenzione di armi da fuoco.
"Il 90% dei possessori di armi è favorevole al controllo dei precedenti per chi vuole acquistare un’arma - ha detto Karine Jean-Pierre, portavoce della Casa Bianca - Lo è l’84% dei repubblicani e l’80% dei membri della National Rifle Association. Come ha detto il presidente questa settimana, è ora di trasformare il dolore in azione, è arrivato il momento che il Congresso agisca".
A livello nazionale ci sono due provvedimenti incentrati sul controllo dei precedenti, già passati alla Camera lo scorso anno, ma bloccati in Senato. Dopo l’ennesima strage, scendendo in strada a manifestare gli attivisti sperano di mantenere alta l’attenzione per far sì che si esca da questo stallo.