Battaglia nel Donbass: Lyman conquistata dai russi, Severodonestk sotto assedio

I bombardamenti colpiscono senza sosta le città dell'Ucraina orientale
I bombardamenti colpiscono senza sosta le città dell'Ucraina orientale Diritti d'autore Natacha Pisarenko/Associated Press
Di Euronews
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L'esercito di Mosca avanza grazie soprattutto all'artiglieria pesante e tiene sotto tiro anche le città dell'Ucraina orientale da cui ha ritirato le truppe terrestri

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L'esercito russo continua ad avanzare, tra feroci combattimenti, nel Donbass. Le truppe di Mosca stanno concentrando le loro operazioni nelle regioni di Donestk e Lugansk e hanno quasi completamente circondato la città di Severodonetsk, che funge da capitale del territorio ancora in loro possesso nella provincia di Lugansk.

Severodonetsk sotto assedio

La città dell'Ucraina orientale, che molti definiscono  “la nuova Mariupol” è stata accerchiata per due terzi dalle truppe di Mosca, ha ammesso il governatore della regione di Lugansk Serhiy Haidai, specificando però che i collegamenti con il resto dell'Ucraina non sono stati interrotti. 

Nel centro urbano, il 60% delle case è andato distrutto e il 90% di tutti gli edifici risulta danneggiato, riporta la Bbc. Un ufficiale locale ha detto alla tv britannica che le forze ucraine avrebbero bisogno di più armi pesanti per contrastare gli attacchi dei russi, che non sarebbero superiori per numero, ma meglio equipaggiati.

Nella zona, viene pesantemente colpita anche la vicina Lysychansk, dove sono stati danneggiati circa 50 edifici e la stazione locale della polizia è andata in fiamme. Severodonetsk e Lysychansk sono separate dal fiume Donec.

Non lontano si trova la città di Lyman, che i russi sono riusciti a occupare. Per gli esperti militari si tratta di una conquista rilevante, perché il dominio del centro urbano consente all'esercito di Mosca di controllare una strada cruciale nei collegamenti fra est e ovest del Paese. Le truppe russe si avvicinano anche Slovyansk, considerata un importante snodo logisitico ancora in mano ucraina.

Missili su tutta l'Ucraina orientale

Secondo portavoce del ministero della Difesa di Mosca Igor Konashenkov, nella giornata di giovedì sono stati colpiti 550 obiettivi militari ucraini e 250 soldati stati uccisi. A fare la differenza in questa fase è l' utilizzo dell'artiglieria pesante. Sebbene le sue truppe terrestri russe si siano ritirate da diversi fronti di combattimento, la Russia riesce a mantenere nel mirino numerose località ucraine, con colpi di mortaio e missili a corto e medio raggio.

I militari continuano a stazionare anche nella regione di Kharkiv, la seconda città più grande dell'Ucraina, nuovamente bombardata dopo alcuni giorni di pausa. Qui pesanti bombardamenti hanno coinvolto le zone residenziali, provocando nove morti e una ventina di feriti, secondo le informazioni fornite dai militari ucraini. Almeno dieci persone sono state uccise, invece, in un attacco missilistico contro strutture militari nel distretto di Dnipro.

All'orizzonte, per il momento, nessuna tregua: Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha detto che attualmente i negoziati di pace sono congelati e non c'è alcun accordo nemmeno su eventuali corridoi umanitari marittimi.

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