Washington, sit-in contro le armi

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frame Diritti d'autore J. Scott Applewhite/The Associated Press.
Di euronews
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Dopo la strage in Texas e la sparatoria razzista a Buffalo, a migliaia chiedono norme più severe per il possesso e il porto di pistole e fucili

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Mobilitazione davanti al Congresso degli Stati Uniti per chiedere un maggiore controllo sulle armi.

Ancora segnate dalle due sparatorie di massa che hanno scosso il Paese in dieci giorni (una nella scuola del Texas e l'altra in un attacco razzista a Buffalo), centinaia di persone hanno chiesto al parlamento di fare subito qualcosa per mettere fine all'uso indiscriminato di pistole e fucili.

"È una vergogna che il Congresso non riesca a sconfiggere l'avidità e la corruzione della lobby degli armieri. È un oltraggio che non riescano a opporsi alla NRA e a coloro che vogliono dare armi a chiunque, in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo", ha detto la senatrice democratica Kirsten Gillibrand.

Una indignazione che non riporta in vita le vittime della strage di martedi scorso a Uvalde. Una strage resa più facile dalla libertà assoluta con cui il 18enne assalitore ha poturo comprare le armi necessarie al suo folle progetto.

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