Inflazione record in Italia

Una signora al mercato a Roma
Una signora al mercato a Roma Diritti d'autore BEATRICE LARCO/AP2004
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Di Samuele Damilano
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L'aumento dei prezzi sta mettendo in ginocchio le economie dei cittadini: "Lavoro 12-15 ore al giorno e non trovo nemmeno il concime.. non posso vendere allo stesso prezzo di prima". Il tasso di inflazione verso il 6,8 percento, il più alto dall'ingresso nell'Euro

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L'aumento dei prezzi di cibo ed energia sta spingendo il tasso di inflazione in Itaila verso il 6,8 percento, il livello più alto dall'ingresso nell'Euro nel 1999. 

Prima la pandemia, e adesso l'invasione russa dell'Ucraina hanno causato un'impennata del costo delle materie prime e dell'energia: un mix letale per i commercianti doppiamente penalizzati per il prezzo dei prodotti e dei trasporti, schizzati per mancanza di benzina. 

Il tasso di inflazione sta diventando una sfida concreta al mercato di Testaccio a Roma, dove i pensionati devono fare sempre più attenzione a cosa mettere nella busta della spesa: "Il pesce lasciamolo stare, 18 euro per cinque gamberi, non è più possibile", si lamenta Vincenza Morelli, anziana frequentatrice del mercato. 

"Se prima il salmone dalla Norvegia lo pagavo tra i 9 e i 10 euro, adesso lo pago quasi 16. Sono obbligata ad alzare i prezzi", spiega Simona Proietti. 

Secondo Antonio Pinto, rappresentante di Confconsumatori, le vendite di pesce fresco nei supermercati sono diminuite del 18 per cento a marzo rispetto allo stesso periodo del 2021.

I prezzi, si legge su Eurostat, hanno raggiunto valori record a marzo nelle principali economie europee: 7,6% in Germania, 5,1% in Francia, 6,8% in Italia e 9,8% in Spagna. 

Secondo l'Istituto italiano di statistica (Istat) ad aprile l'Italia ha registrato il 6,2% rispetto allo stesso mese del 2021.

Il governo italiano sta applicando varie misure per mitigare l'inflazione, dai tagli ai prezzi del carburante ai bonus sociali e crediti d'imposta, per aiutare sia le imprese che le famiglie a basso reddito. Ma, secondo Nicola Borri, professore di economia politica all'università Luiss di Roma, il tasso di inflazione non è destinato a scendere: "C'è un rischio concreto che aumenterà, anche sensibilmente, in un contesto da 'tempesta perfetta'". 

"Dopo la  pandemia i governi hanno aumentato spesa pubblica, che a sua volta ha fatto aumentare la domanda e quindi i prezzi. Poi la crisi ucraina, con la forte restrizione nell'offerta di gas, petrolio e grano". Una via di uscita, per adesso, non sembra facile.

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