La Turchia osteggia l'adesione di Svezia e Finlandia alla NATO e accusa i due paesi di aver collaborato con il PKK
L'adesione di Finlandia e Svezia alla Nato non sarà cosi rapida come si pensava.
A poche ore dalla richiesta formale di ammissione all'alleanza atlantica dei due paesi, la Turchia infatti continua ad osteggiare le trattative.
Una volta superate le obiezioni del premier turco, i negoziati di adesione verranno accellerati rispetto agli 8 mesi previsti cosi da scongiurare la minaccia russa che incombe sui paesi nordici
"Vogliamo assicurarci che la nostra richiesta venga ratificata dai membri della NATO il prima possibile. Credo che questo sia il modo migliore per garantire la sicurezza di Finlandia e Svezia in questo momento".
Queste le parole del la prima ministra finlandese Sanna Marin durante il suo incontro con il premier Mario Draghi a Palazzo chigi.
Ankara accusa Helsinki e Stoccolma di aver ospitato membri del PKK, partito indipendentista dei lavoratori curdi, nonostante quest'ultimo si trovi sulla lista nera delle associazioni terroristiche dell'unione europea
"Siamo d'accordo con l'allargamento della NATO a patto che quest'ultimo rispetti la nostra sensibilità. Ci sembra a dir poco incoerente che un paese che ha supportato un'organizzazione terroristica come il PKK si aspetti il nostro appoggio per il suo ingresso alla NATO", ha dichiarato invece il premier turco Erdogan in parlamento.
Gli Stati Uniti, come il resto dei membri, sono piu che pronti ad accogliere Finlandia e Svezia nell'alleanza atlantica. In un briefing alla Casa Bianca si sono dichiarati fiduciosi che le preoccupazioni della Turchia riguardo all'adesione dei due paesi verrano presto superate.