Shireen Abu Akleh, funerale a Gerusalemme con "immagini inquietanti": lo dicono Casa Bianca e Ue

Al suo funerale, sventola una foto di Shireen Abu Akleh. (Gerusalemme, 13.5.2022)
Al suo funerale, sventola una foto di Shireen Abu Akleh. (Gerusalemme, 13.5.2022) Diritti d'autore Mahmoud Illean/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.
Diritti d'autore Mahmoud Illean/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.
Di Cristiano TassinariEuronews World - ANSAmed
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Momenti di tensioni a Gerusalemme durante i funerali della giornalista palestinese Shireen Abu Akleh, morta mercoledì mentre seguiva un raid israeliano in Cisgiordania. Senza sviluppo, finora, le indagini. A Jenin, oggi è rimasto ucciso un poliziotto israeliano

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Funerale, disordini e morte.
Un agente di polizia di 47 anni, membro dell'unità anti-terrorismo israeliana, è morto in seguito alle ferite riportate negli scontri con i palestinesi, venerdì mattina, a Jenin, in Cisgiordania. 
Lo ha confermato il portavoce della polizia, secondo cui Noam Raz - il nome della vittima - è stato colpito durante un'operazione contro "terroristi armati". 

Assalto a Gerusalemme

Cariche della polizia, arresti e una dozzina di feriti a Gerusalemme durante il funerale pubblico della giornalista palestinese, di cittadinanza anche americana, Shireen Abu Akleh, 51 anni, morta mercoledì scorso dopo essere stata colpita alla testa mentre seguiva un raid dell'esercito israeliano nel campo profughi di Jenin.

Shireen Abu Akleh lavorava per il network Al Jazeera ed era una giornalista molto conosciuta e rispettata dai palestinesi.

La salma della giornalista, cristiana, è stata portata nella chiesa melchita greco-cattolica della Città Vecchia di Gerusalemme, dove una folla di migliaia di persone ha atteso e accompagnato il corteo funebre fino al cimitero del Monte Sion. 

"Shireen Abu Akleh era la voce della verità e della Nazione".
Abu Mazen
Presidente Autorità Palestinese

Casa Bianca: "Immagini inquietanti"

Nel corso di una trasmissione in diretta, Al Jazeera ha ripetutamente criticato il comportamento, a suo giudizio "aggressivo", mantenuto dalla polizia israeliana durante il funerale e, in particolare, quando all'uscita dall'ospedale St. Joseph, agenti di polizia hanno caricato un gruppo di persone che intendevano trasportare il feretro sulle spalle. La bara ha ondeggiato e, ad un certo punto, è finita in verticale, rischiando seriamente di cadere a terra.

Maya Levin/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.
Assalto al funerale. (Gerusalemme, 13.5.2022)Maya Levin/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.

ll video dell'episodio sta spopolando su YouTube e sui social network, ma è stato un buona parte tagliato (per rispetto?) dalle agenzie internazionali. 

Le immagini degli scontri tra la polizia israeliana e i partecipanti a Gerusalemme ai funerali della giornalista di Al Jazeera Shireen Abu Akleh sono "inquietanti".
Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, esprimendo il "rammarico" dell'amministrazione Biden e definendo le violenze "un'intrusione in una processione pacifica". .

Abbas Momani/AP
Familiari e colleghe della giornalista uccisa. (Ramallah, 13.5.2022)Abbas Momani/AP

"Unione europea sconvolta"

"L'Unione europea è sconvolta dalle scene che si sono svolte durante il corteo funebre della giornalista americano-palestinese Shireen Abu Akleh nella Gerusalemme Est occupata.
L'Ue condanna l'uso sproporzionato della forza e il comportamento irrispettoso della polizia israeliana nei confronti dei partecipanti al corteo funebre".
Lo dichiara l'Alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell, in una nota.

Ricostruzione e indagini

Secondo i testimoni e la stessa Al Jazeera, i soldati israeliani avrebbero sparato a Shireen Abu Akleh senza motivo, nonostante indossasse ben visibile il giubbotto blu antiproiettibile con la scritta "Press".

Secondo le prime indagini delle autorità israeliane, definite "provvisorie", non è stato possibile determinare la provenienza del proiettile che ha ucciso la cronista.

Le autorità palestinesi hanno rifiutato di condurre un'indagine congiunta e porteranno il caso davanti alla Corte Penale Internazionale.

Tensione altissima

Intanto, resta altissima la tensione a Jenin, la città della Cisgiordania settentrionale da dove negli ultimi due mesi sono partiti diversi palestinesi che hanno compiuto sanguinosi attentati in Israele, portando ad una preoccupante esclalation della violenza.

Scontri a fuoco fra miliziani e reparti dell'esercito si sono verificati a Jenin (attorno alla casa di un ricercato) e a Brukin (Nablus).
Proprio a Jenin - come abbiamo riferito nelle righe precedenti - si è verificata la sparatoria in cui ha perso la vita un agente di polizia israeliana. 

A Ramallah, un palestinese è stato ferito dai militari israeliani, secondo il portavoce militare, dopo che con una grossa pietra aveva mandato in frantumi il parabrezza di un'auto israeliana in transito e aveva cercato poi di assalire i passeggeri armato di un coltello. 

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