Usa: i Paesi del G7 si impegnano a bloccare le importazioni di petrolio russo

La riunione (virtuale) del G7
La riunione (virtuale) del G7 Diritti d'autore AP Photo/Thibault Camus, Pool
Di euronews
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Lo comunica la Casa Bianca nel giorno in cui i 7 si riuniscono virtualmente per trattare di Ucraina

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"L'intero G7 oggi si è impegnato a vietare o eliminare gradualmente le importazioni di petrolio russo", ha affermato domenica la Casa Bianca in una dichiarazione.

Questa decisione "colpirà l'arteria principale che irriga l'economia di Putin e lo priverà delle entrate di cui ha bisogno per finanziare la sua guerra", afferma l'esecutivo americano, senza specificare quali impegni esattamente ciascun Paese ha preso. 

Gli Stati Uniti, che tuttavia ne erano già pressoché indipendenti, hanno già vietato l'importazione di idrocarburi russi. Diverso è per i Paesi europei: ancora oggi gli ambasciatori dei 27 Paesi dell'Unione non hanno trovato un accordo sull'embargo al petrolio con diverse capitali dell'est europa contrarie, impaurite dalla maggiorazione dei costi d'importazione che conseguirebbe a un embargo.

"Putin ricopre d'onta i sacrifici storici del popolo russo"

Il G7 si è celebrato in occasione del giorno della vittoria sul nazifascismo: mentre Vladimir Putin si appresta a celebrare in pompa magna la vittoria dell'Unione sovietica sul nazismo, "il suo attacco all'Ucraina ricopre la Russia e i sacrifici storici del suo popolo di onta", recita il comunicato congiunto dei leader. 

Il G7 si è riunito questa domenica virtualmente per parlare di Ucraina, ospite anche il presidente Volodymyr Zelensky.

"Restiamo uniti nella nostra decisione che Putin non deve vincere questa guerra, lo dobbiamo alla memoria di coloro che hanno combattuto per la libertà durante la seconda guerra mondiale", scrivono i 7. 

Il cancelliere tedesco in un discorso alla nazione ha detto chiaro che Putin deve perdere: "Raramente siamo rimasti uniti con i nostri amici e partner come facciamo oggi. Sono profondamente convinto: Putin non vincerà la guerra. L'Ucraina vivrà. La libertà e la sicurezza vinceranno. Proprio come la libertà e la sicurezza hanno trionfato sulla mancanza di libertà, sulla violenza e sulla dittatura 77 anni fa. Contribuire al meglio delle nostre capacità significa dire: mai più. Questa è l'eredità dell'8 maggio", ha detto Olaf Scholz.

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