Pina Picierno: "Lavrov è un criminale di guerra"

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Di Alberto De Filippis
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A bruxelles infuria la polemica circa l'intervista realizzata a Serguei Lavrov su retequattro

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Non accenna a sgonfiarsi a Bruxelles il caso dell'intervista concessa dal ministro degli esteri russo, senza contradditotorio, al canale italiano Retequatrio. Le affermazioni di Serguei Lavrov circa la mentalità nazista del presidente ucraino Zelensky che è di religione ebraica hanno provocato fra laltro la reazione del commissario Schinas che è responsabile anche della lotta all'antisemitismo. È vergognoso continuare a parlare di denazificazione dell0Ucraina. Questo vuol dire non rispettare il genocigdio di sei milioni di ebrei.

Ancora più dura la vicepresidente del parlamento europeo Pina Picierno: "Ho trovato quell'intervista molto molto grave perché non si può permettere a un criminale di guerra di veicolare senza contraddittorio la propria propaganda. Sappiamo che questo è un pezzo della cosiddetta guerra ibrida che si svolge anche attraverso la propaganda. Io mi aspetto che Mediaset chiarisca quello che accaduto. Io presentero sicuramente una interrogazione alla Commissione perché questo è un episodio grave".

Anche il portavoce della Commissione Europea Johannes Bahrke ha voluto esporre il pensiero della presidenza: "I canali televisivi dell'Unione Europea e degli stati membri devono vegliare a non autorizzare l'incitazione all'odio e alla violenza nei programmi. Questo è detto chiaramente nelle direttive europee". 

La polemica sembra insomma ben lontana dall'essere sopita

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