Figlio direttore tpl guida bus senza patente, caso in Comune

Discussione in Sala Rossa. Oggi si riunisce il cda dell'azienda
Discussione in Sala Rossa. Oggi si riunisce il cda dell'azienda
Diritti d'autore 
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.

(ANSA) - TORINO, 29 APR - Arriva in Consiglio comunale, a Torino, il caso del figlio diciottenne del direttore generale di Gtt, l'azienda del trasporto pubblico locale, che si è messo alla guida di un bus senza patente postando il video sui social. In apertura della seduta odierna, la capogruppo di FdI Paola Ambrogio ha chiesto un approfondimento della vicenda. "Sembra sia già stato assunto un provvedimento di sospensione - ha ricordato - che potrebbe portare al licenziamento di una dipendente", l'autista che ha concesso al ragazzo di fare un giro alla guida dell'autobus, che era senza passeggeri. "I destini delle persone coinvolte siano comuni e non sia solo la dipendente, ma anche i ruoli apicali eventualmente, a rispondere in egual misura se saranno accertate le dinamiche", ha aggiunto l'esponente di FdI. "Le colpe dei figli non ricadano sui padri, ognuno è responsabile dei propri atti" ha ribattuto il capogruppo della Lista Civica per Torino Silvio Viale ricordando, senza nominarlo, il precedente del caso del figlio dell'allora ministro Matteo Salvini. "Le colpe dei figli non ricadano sui padri ma le responsabilità sì, chi sbaglia paga indipendentemente da ruolo e appartenenza politica - ha replicato il vicecapogruppo della Lega Giuseppe Catizone -. Non vorrei che alla fine pagasse sempre solo l'ultima ruota del carro". "Aspettiamo con attenzione il Cda di questo pomeriggio - ha aggiunto la capogruppo Pd, Nadia Conticelli - soprattutto per ristabilire l'onore di questa azienda che rappresenta la Città e immeritatamente viene trascinata in questa brutta vicenda". "La bravata di un ragazzino di 18 anni non la deve pagare il papà o qualcun altro ma è giusto accertare le responsabilità", ha concluso il vicepresidente del Consiglio Domenico Garcea (FI) ricordando che è imminente il rinnovo dei vertici dell'azienda. (ANSA).

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Elezioni europee, l'appello di Metsola: "Andate a votare, o altri decideranno per voi"

Mar Rosso: fregata di Aspides apre il fuoco contro due droni, il comandante "ampliare missione"

Parigi: crollano le pale dell'iconico Moulin Rouge, nessun ferito