Accordo Italia-Angola sul gas. Il governo vuole ridurre la dipendenza da Mosca

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Accordo tra Italia e Angola per l'aumento di forniture di gas. L’intesa è arrivata nel corso della missione nel Paese del ministro degli Esteri Di Maio e quello della Transizione ecologica Cingolani

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Accordo tra Italia e Angola per l'aumento di forniture di gas. L’intesa è arrivata nel corso della missione nel Paese del ministro degli Esteri Luigi Di Maio e quello della Transizione ecologica Roberto Cingolani, accompagnati dall’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi. Questo giovedì i ministri si recheranno nella Repubblica del Congo.

L’obiettivo della missione è quella di riuscire a compiere un altro passo verso la riduzione della dipendenza italiana dal gas russo. Per ottenere questo obiettivo è necessario, almeno entro l'inverno, riempire gli stoccaggi per far fronte ai mesi freddi e attuare una strategia nel medio-lungo periodo a partire dai prossimi 2 o 3 anni.

“A un mese esatto dalla mia prima visita in Angola, si conferma l'impegno dell'Italia a differenziare le fonti di approvvigionamento energetico. Un'azione costante a difesa delle famiglie e delle imprese italiana", ha dichiarato il ministro degli Esteri Di Maio. "Si tratta di un importante accordo che dà impulso alla partnership fra Italia e Angola nei settori delle rinnovabili, dei biocarburanti, del GNL e della formazione in ambito tecnologico ed ambientale", ha detto Cingolani, secondo quanto riferisce una nota della Farnesina.

I piani di Palazzo Chigi

Palazzo Chigi punta a diversificare al massimo le fonti di gas. In linea con questa politica sono cruciali i nuovi accordi di fornitura con l'Algeria, il Congo, l'Angola e il Mozambico, da cui l'Italia, se si conta anche il Qatar e l'Egitto, punterebbe ad ottenere circa il 50% dell'energia oggi fornita da Mosca entro il 2023, in particolare un terzo dall'Algeria e il resto dagli altri Paesi.

Alla missione in Angola e Congo avrebbe dovuto partecipare il presidente del Consiglio Mario Draghi, assente invece perché positivo al Covid. Il premier ha comunque avuto un colloquio telefonico con il Presidente della Repubblica del Congo, Dénis Sassou N'Guesso: “I due leader hanno condiviso l'ampio potenziale del partenariato bilaterale, in particolare nel settore energetico e si sono ripromessi di incontrarsi presto di persona”.

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