L'inviato di Euronews, Sergio Ferreira de Almeida, racconta la vita tornata (quasi) normale nella Capitale ucraina. "Ma non è finita", dicono i funzionari di Kiev. E si preparano ad eventuali nuovi attacchi russi. La tensione sta di nuovo salendo
KIEV (UCRAINA) - Il racconto del nostro inviato Sérgio Ferreira de Almeida, a Kiev.
"Dopo giorni di calma, il timore di nuovi attacchi a Kiev è in aumento. Il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, è convinto che la Russia stia cercando qualsiasi pretesto per lanciare nuovi attacchi alla capitale ucraina.
Questa è la risposta di Yermak alle accuse di Mosca, secondo cui le truppe ucraine starebbero attaccando il suolo russo.
In risposta, il Cremlino assicura che è pronto ad andare avanti con attacchi su punti strategici, inclusi obiettivi militari qui nella capitale ucraina.
E questa è anche una risposta russa alle accuse fatte dalle autorità locali di Belgorod, città russa, che accusano le truppe ucraine di aver sabotato e distrutto parte di un ponte ferroviario, che serve a rifornire le truppe russe che sono nel sud dell'Ucraina.
Queste accuse e minacce stanno di nuovo salendo di tono, ma le autorità ucraine garantiscono di essere pronte a qualsiasi evenienza, compreso fronteggiare nuovi attacchi missilistici qui a Kiev".