L'intervento del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo arriva dopo l'incontro a Stoccolma tra le due premier Sanna Marin e Magdalena Andersson. Si prospetta una richiesta "congiunta" e contemporanea di adesione, probabilmente nel verticedi Madrid del 29-30 giugno
Non si è fatta attendere la reazione del Cremlino al sempre più probabile ingresso nella Nato di Finlandia e Svezia. Dmitry Medvedev, vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo, ha sollevato un'altra volta la minaccia di ricorrere ad armi nucleari come reazione alla possibile adesione: "Non si può più parlare di uno status di zona libera da armi nucleari per il Baltico. L'equilibrio deve essere ripristinato".
Via Telegram, Medvedev, ex primo ministro e già presidente della Russia, da sempre molto vicino a Vladimir Putin, ha dichiarato ironicamente che è possibile che il mondo sia ancora più "sicuro" nell'estate di quest'anno.
Le sue parole di Medvedev arrivano il giorno dopo la conferenza stampa congiunta dei primi ministri di Finlandia e Svezia, Sanna Marin e Magdalena Andersson.
Il dibattito interno a Finlandia e Svezia
L'invasione russa dell'Ucraina ha riacceso il dibattito in Finlandia e in Svezia sulla loro possibile adesione alla NATO.
I due paesi si sentono direttamente minacciati dalla guerra di Vladimir Putin.
Soprattutto la Finlandia, che confina con la Russia per più di 1.300 chilometri (una città, Imatra, dista appena 5 km dalla frontiera), e che ha una storia secolare di conflitto con Mosca.
Partner stretti, ma ancora ancora membri
La Finlandia e la Svezia sono attualmente partner stretti della NATO (e partecipano alle esercitazioni, come "Cold Response 2022", in Norvegia), ma non ancora membri. E un loro ingresso ufficiale cambierebbe radicalmente la situazione geopolitica nell'area scandinava.
La premier finlandese Sanna Marin(36 anni) ha incontrato, mercoledì, la Prima Ministra svedese Magdalena Andersson (55 anni) a Stoccolma: un calendario non è ancora pronto, ha dichiarato, ma si aspetta che la Finlandia possa decidere entro pochi mesi di presentare una domanda ufficiale di adesione alla NATO.
La base è un documento/rapporto di sicurezza attuale sui vantaggi e gli svantaggi dell'adesione alla NATO. Questo include, prima di tutto, la reazione di Mosca.
Adesione contemporanea alla Nato?
Le due leader concordano: è importante che i due paesi, Svezia e Finlandia, si coordinino strettamente sulla modalità di adesione. Stoccolma, in special modo, invoca una riflessione "interna" al Paese. "Dobbiamo davvero pensare a ciò che è meglio per la Svezia, la nostra sicurezza e la nostra pace, in questa nuova situazione", ha dichiarato Magdalena Andersson, Prima Ministra della Svezia. "Naturalmente, seguaimo con interesse ciò che sta accadendo e la discussione in corso in Finlandia. Dobbiamo avere un contatto molto stretto, per poi continuare una riflessione interna".
Storicamente i cittadini svedesi sono sempre stati piuttosto scettici sull'eventuale adesione alla NATO.
Interviste a Stoccolma
Marit Kjellin, pensionata: "Non sono sicura in questo momento, penso che dovremmo aspettare di vedere cosa succede e cosa ne pensa la gente".
Tomas Cederlund, architetto: "Siamo persone buone e simpatiche e se ci uniamo alla NATO andremo a far parte di una forza più grande... Non lo so, non credo che sarebbe un bene".
Puck, donna residente a Stoccolma: "Siamo due Paesi vicini e dobbiamo restare uniti, credo".
Decide il vertice-NATO di Madrid del 29-30 giugno
In entrambi i Paesi, sarà il Parlamento a decidere.
Finlandia e Svezia, probabilmente, prenderanno la strada della NATO insieme. Le domande di adesione potrebbero arrivare prima del vertice-NATO di Madrid del 29-30 giugno.
Euronews racconta
Fino a qualche giorno fa, sembrava che la Svezia fosse indietro nei "tempi" di adesione rispetto alla Finlandia. Invece, è probabile che i due Paesi chiederanno l'adesione alla NATO nello stesso momento.