Elezioni in Francia, Macron: "Dobbiamo proteggere meglio le nostre frontiere"

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A Parigi, gli operai rimuovono i cartelloni elettorali dei dieci candidati eliminati al primo turno delle elezioni presidenziali, lasciando solo quelli dei due giunti al ballottaggio

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A Parigi, gli operai rimuovono i cartelloni elettorali dei dieci candidati eliminati al primo turno delle elezioni presidenziali, lasciando solo quelli dei due giunti al ballottaggio, Emmanuel Macron e Marine Le Pen.

Priorità del presidente uscente, come più volte ribadito, è la riforma di Schengen, che a suo dire "non va lasciata così com'è, al pari di quanto propone l'estrema Destra, ma rinnovata, fornendo i mezzi per proteggere meglio le sue frontiere esterne".

"L'immigrazione che arriva in Francia - dice Macron - entra sul suolo europeo attraverso la Spagna, l'Italia, la Grecia o il nostro confine orientale: l'immigrazione illegale, intendo.

Quindi, dobbiamo proteggere meglio le nostre frontiere, con più forza comune e cooperazione tra i nostri governi.

La seconda cosa che dobbiamo fare è accelerare le nostre procedure, il nostro nemico è la lentezza: quando persone che sono in situazione irregolare, che non avranno mai asilo nel nostro Paese, che non avranno i documenti, passano mesi, a volte anni, sul suolo europeo, prima di essere considerati come non in grado di rimanere qui, il tutto è da considerarsi troppo lungo".

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La candidata di estrema destra Marine Le Pen chiede un riavvicinamento tra Nato e Russia.

"Dico sì agli elementi di difesa in Ucraina - ribadisce Marine Le Pen, candidata alla presidenza francese - sì, naturalmente, alla raccolta di informazioni.

Ho delle riserve sulla spedizione diretta di armi: non appena la guerra tra la Russia e l'Ucraina sarà finita e completata con un trattato di pace, mi pronuncerò a favore di una riconciliazione strategica tra la Nato e la Russia, come era stata immaginata in passato.

È nell'interesse della Francia e dell'Europa ma anche, credo, degli Stati Uniti: anche se sono reticenti verso un'Europa che si estenda da Lisbona a Vladivostok, non è nel loro interesse vedere emergere una stretta unione Cina-Russia".

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