Intimiditi o licenziati: è successo ad alcuni membri della Guardia nazionale russa, che si sono rifiutati di andare in Ucraina. Un avvocato li difende
Mikhail Benyash è un avvocato di Krasnodar. Rappresenta in tribunale alcuni membri della Guardia nazionale russa, licenziati dopo aver rigiutato di andare a combattere in Ucraina.
Non è diserzione: la Guardia nazionale è stata istituita per la lotta contro terrorismo e la criminalità organizzata. Chi ha perso il lavoro chiede di essere reintegrato
"Hanno deciso che questo va oltre i loro poteri, le loro competenze, e, sicuramente, va oltre l'ambito di ciò che sono pronti a fare - dice l'avvocato - **Quando si sono rifiutati di andare in Ucraina, c'è stato un controllo generale e sono stati tutti licenziati.**Posso dire che molti di loro mi scrivono quasi ogni giorno. La gente non vuole uccidere, non vuole essere uccisa, senza contare che non fanno parte delle unità che sono pagate per farlo. Quando una persona si rifiuta di andare in Ucraina, da quello che osserviamo, sembra che ci sia un percorso com,une: si passa dalla minaccia all'intimidazione con procedimenti penali. Insomma, vengono spinti ad andare (in Ucraina). I contratti con coloro che ancora si rifiutano vengono rescissi. Siamo a conoscenza di molti casi di intimidazione, ma ancora nessun caso di azione penale".
La Guardia nazionale russa non è sotto il Ministero della difesa.
La creazione della Guardia nazionale è avvenuta nell'ambito della riforma volta a migliorare il lavoro delle forze dell'ordine russe.