Ministro degli Esteri slovacco ad Euronews: "Inviati all'Ucraina missili S300"

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La Slovacchia ha deciso di giocare un ruolo decisivo nel rafforzamento del sistema di difesa dell'Ucraina

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La Slovacchia ha deciso di giocare un ruolo decisivo nel rafforzamento del sistema di difesa dell'Ucraina: con i suoi confini a pochi chilometri dai centri operativi, la Slovacchia ha già inviato all'Ucraina missili S300, che la Russia sostiene di aver distrutto mentre Kiev e Bratislava negano.

Allo stesso tempo, la Slovacchia ha aperto la discussione per un possibile trasferimento in Ucraina di MiG-29, jet da combattimento di costruzione sovietica.

Il ministro degli Esteri slovacco, Ivan Korcok, in esclusiva ad Euronews spiega cosa ha fatto cambiare atteggiamento al suo Paese.

"Prima di tutto - dice - dobbiamo vedere la realtà così com'è: l'Ucraina è diventata il bersaglio di un'aggressione militare senza precedenti e non provocata.

La Russia continua queste operazioni militari e l'Ucraina ha il diritto legale di difendersi: l'Ucraina ha chiesto assistenza militare per un bel po' di tempo, poi è arrivata una nuova richiesta di aiuti con questo tipo di missili, assolutamente necessario per proteggere i civili e le infrastrutture distrutte dalla Russia.

Così, in quel momento abbiamo iniziato a considerare se saremmo stati in grado di fornirli ed in che misura sostituirli con altri sistemi di difesa.

Non vogliamo indebolire la difesa aerea slovacca: nel momento in cui questa è assicurata, abbiamo preso la decisione di inviare S300 in Ucraina.

Devo ripetere che si tratta di un sistema difensivo: non ci sarebbe alcun dibattito sui missili se non ci fosse quest'illegale assalto russo e i civili che vengono uccisi mentre parliamo.

Non avremmo mai preso in considerazione tale eventualità, ma questa è una situazione che richiede questo tipo di decisioni".

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La Slovacchia rafforzerà la sua difesa: si sente minacciato?

"Minacciato? La guerra si sta svolgendo alla porta accanto - dice Korcok - ci sono stati assalti e attacchi missilistici proprio dall'altra parte del confine.

Posso dirvi che la pista dell'aeroporto di Uzhhorod è in realtà a 200 metri dal confine slovacco, penso che il senso di responsabilità ci chiama a rafforzare la nostra difesa aerea, e lo stiamo facendo.

Abbiamo già ricevuto tre batterie di missili Patriot nell'ambito della presenza avanzata della Nato, inoltre una quarta batteria è stata dispiegata dagli Stati Uniti in Slovacchia".

Intervenendo al Forum economico di Delfi, Korcok ha sottolineato che è imperativo che sia la Macedonia del Nord che l'Albania ricevano una data immediata per l'inizio dei negoziati di adesione, al più tardi entro giugno.

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