Alle 17 avevano votato solo il 65% degli aventi diritto, un risultato che conferma la tendenza delle ultime tre elezioni presidenziali francesi, che hanno visto l'astensione in continuo aumento.
Sono le ultime ore utili per votare in Francia, dove 48,7 milioni di aventi diritto sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Tra le numerose incognite di questa elezione, c'è anche l'astensione. Alle ore 17 l'affluenza era del 65%, in calo di più di 4 punti rispetto al 2017. Un risultato parziale che conferma la tendenza delle ultime tre elezioni, che hanno visto l'astensione aumentare continuamente.
I seggi restano aperti fino alle 19 in Francia, fino alle 20 nelle grandi città. Alle 20 sono attese anche le prime stime parziali, che potrebbero già indicare i due candidati che si sfideranno al ballottaggio il 24 aprile.
Le previsioni più pessimiste evocavano la possibilità di un'astensione record, tenuto conto anche dell'affluenza particolarmente bassa delle elezioni amministrative del 2020 e del 2021. Ma secondo le prime stime, l'astensione si situerebbe tra il 25% e il 25,6%, non superando dunque il record del 2002, in cui l'astensione aveva raggiunto il 28,4%.
Tutti i 12 candidati alla corsa all'Eliseo hanno votato in mattinata, compresi il presidente uscente Emmanuel Macron e la presidente del Rassemblement National Marine Le Pen, che aveva sfidato il futuro capo dello Stato al ballottaggio nel 2017.
Entrambi i candidati hanno dichiarato tramite Twitter di avere votato.